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Il Consiglio dei Ministri, nella seduta 67 del 17/03/2022, ha approvato un D.L. che introduce disposizioni urgenti, per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, fissando dei passaggi per il graduale ritorno all’ordinario. Per l'accesso al luogo di lavoro: - Sarà necessario indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie; - Dal 01 aprile 2022 sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base; - Dal 01 maggio 2022 verrà eliminato l’obbligo del Green Pass Base. I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
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La G.U n. 63 del 16 marzo scorso ha pubblicato l’atteso decreto MiTE n. 75 del 14 febbraio 2022, che definisce i costi massimi agevolabili per il superbonus e per gli altri bonus edilizi ai fini dell’asseverazione della congruità delle spese. Ricordiamo che: Ø i nuovi massimali, riepilogati nell’allegato A del provvedimento, si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni e tengono conto degli aumenti di prezzo rilevati nel mercato delle materie prime per l’edilizia. Ø per le tipologie di intervento non ricomprese nell’Allegato A, l’asseverazione certifica il rispetto dei costi massimi specifici calcolati utilizzando i prezziari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o i listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti sul territorio ove è localizzato l’edificio o i
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Ieri è stato sottoscritto da UNATRAS e la vice ministra del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Bellanova, un protocollo d’intesa che prevede, nei prossimi provvedimenti, possibili soluzioni per la vertenza. Unatras ha spiegato che “si tratta di un provvedimento emergenziale, ad hoc per l’autotrasporto sul caro gasolio, che aumenta ulteriormente l’attuale rimborso sulle accise e riguarda norme di settore necessarie al corretto riequilibrio delle condizioni di mercato delle imprese dell’autotrasporto”. Inoltre “il Governo starebbe varando, nello stesso provvedimento, una misura aggiuntiva per ristorare le imprese dai costi esorbitanti del caro energia”. Nel comunicato diffuso dall’unione degli autotrasportatori non si chiarisce il destino del fermo dei servizi proclamato dal prossimo 4 aprile. Entrando nel dettaglio del nuovo pacchetto, oggi all’attenzione di tutte le Associazioni di categoria, lo
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Con riferimento alle tariffe applicate da ciascuna azienda, liberamente fissate in relazione alle valutazioni dei costi aziendali e all’andamento di mercato, comunichiamo, per ogni opportuno riferimento, gli incrementi dei costi rilevati nell’anno 2021, concordati anche a livello interconfederale. Costi di manodopera I costi orari di mano d'opera, ai quali ciascun imprenditore potrà far riferimento nel determinare quelli della sua azienda, sono aumentati mediamente del 5%. Segnaliamo che nel corso del 2020 l'inflazione indicata dall'ISTAT è stata pari a +3,8%. Relativamente ai costi del lavoro è evidente che l’incidenza varia in base alla dimensione aziendale, pertanto, al fine di ridurre la forbice tra le diverse dimensioni imprenditoriali, per le imprese più piccole potrebbe essere ragionevole pensare ad un incremento della voce di costo in misura maggiore a quanto indicato. Materiali
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La Vice Ministra ci ha presentato un pacchetto di proposte - che ha chiamato “Protocollo di intesa” che recepisce le nostre proposte sulle regole del settore. Ad oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ci sono proposte su compensazioni per il caro carburanti. Sulla questione gasolio la Vice Ministra ci ha annunciato che la risposta alla categoria sarà data da un provvedimento generale del Governo di cui non si conosce l’entità effettiva. (Si apprende da fonti di stampa che con il Consiglio dei Ministri di questo giovedì ci sarà una riduzione generale del costo del gasolio di 15 cent). Per fermare la speculazione in atto, abbiamo chiesto di attuare dei controlli serrati oltre a fissare per decreto un tetto al prezzo del gasolio. Non abbiamo firmato
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Autotrasporto, tempo scaduto. Ai mancati segnali del Governo Unatras risponde annunciando manifestazioni in tutta Italia il 19 marzo. “Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti”, spiega l’Unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto. “È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese - prosegue Unatras - Questo perché potrebbero ‘semplicemente’ ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni”. “Il Governo si era impegnato in tempi brevissimi a fornire le soluzioni più adeguate
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Il settore delle imprese del comparto della meccanica in Riviera del Brenta è in difficoltà a causa dell’aumento del costo delle materie prime. A sottolinearlo è l’Associazione Artigiani Piccola e media impresa “Città della Riviera del Brenta“. Ad intervenire sulla questione è il capo categoria dell’Associazione Riccardo Carlin. L’area a metropolitana di Venezia annovera sul territorio 1243 imprese del comparto, di cui : 996 imprese sulla meccanica e subfornitura, 140 imprese sulla carpenteria meccanica, 107 imprese sulla carpenteria per un totale di 1243 imprese. Il comprensorio della Riviera sul territorio di pertinenza ne annovera circa 320. Iscritte all’Associazione ve ne sono circa 90. Delle 1243 imprese le aziende con dipendenti sono circa 1.110 (250 in Riviera ). Sono però le piccole imprese del settore meccanica (nella metropolitana circa il 29% delle imprese) sulle quali l’impatto degli aumenti dei
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La Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1 febbraio 2022 ha pubblicato il Decreto Interministeriale 24 novembre 2021 che disciplina il fondo a sostegno finanziario per la “Creazione di imprese femminili”; il Decreto del 24 novembre 2021 prevede la distribuzione dei 400 milioni destinati all’imprenditoria femminile, di cui 160.000.000 € saranno dedicati al Fondo Impresa Donna. Gli aiuti del Fondo Impresa Donna possono essere richiesti da lavoratrici autonome e imprese operanti nei settori dell’artigianato, con i seguenti requisiti: - cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie; - società di capitale con quote e componenti di cda per almeno due terzi di donne; - imprese individuali la cui titolare è una donna. Nel caso di lavoratrici autonome non tenute all’obbligo di iscrizione al Registro Imprese devono essere
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La Motorizzazione ha messo in guardia rispetto all’iniziativa di alcuni privati di vendere percorsi formativi di aggiornamento degli ispettori dei centri di revisione. L’intervento della Motorizzazione si è reso necessario a fronte delle numerose segnalazioni da parte proprio di centri di controllo privati in base alle quali, taluni soggetti di formazione si erano proposti per l’erogazione di corsi di aggiornamento della formazione per gli ispettori. Confermiamo quindi che al momento in cui si scrive, i corsi di aggiornamento della formazione previsti dall’articolo 6 dell’Accordo Stato Regioni del 17 aprile 2019, sono allo studio sia per quanto attiene la durata dei corsi che il contenuto degli stessi.
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L’incontro al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, presieduto dalla viceministra Bellanova, si è concluso senza aver ancora prodotto i risultati tangibili che UNATRAS e gli autotrasportatori che autonomamente hanno deciso di attuare azioni di protesta, si attendevano. UNATRAS – che rappresenta le associazioni più rilevanti dell’autotrasporto - riconferma la propria disponibilità a proseguire il confronto con le istituzioni, tenendo aperto il dialogo con le imprese per individuare le iniziative più efficaci e opportune per raggiungere le soluzioni auspicate dalla categoria. UNATRAS, che non si riconosce minimamente nelle azioni di violenza che hanno avuto luogo in questi giorni, non esclude comunque il ricorso al fermo nazionale dei servizi, ma sempre nel rispetto delle regole e dei codici di autoregolamentazione.
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