“Encomiabile l’iniziativa assunta da Fai Cisl che ha lanciato la campagna “#SosCaporalato” contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare dopo i tragici fatti di a Puglia, ma no a compartimenti stagni. Aggrediamo il fenomeno non solo in agricoltura ma anche nel manifatturiero e nei servizi”. E’ un vero e proprio appello alla Cisl ed alle altre sigle sindacali a combattere il caporalato a 360 gradi quello che parte da Giuliano Secco Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Veneto che spiega: “non serve andare molto lontano. Basta chiederlo ad uno qualsiasi dei 5mila imprenditori artigiani terzisti della moda veneta. Ognuno ha testimonianza di veri e propri fenomeni di caporalato industriale che coinvolgono sia lavoratori del territorio, sia numerosi immigrati (quasi sempre di etnia cinese) anche qui
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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che da lunedì 30 luglio 2018 e fino al 15 aprile 2019 sarà possibile per le imprese di autotrasporto presentare le domande di contributo per gli investimenti 2018. La dotazione per gli interventi pari a 33,6 milioni sarà destinata al rinnovo del parco veicoli. Anche per il 2018 la gestione operativa è affidata alla società RAM. Per maggiore informazioni chiamare presso la nostra sede.
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Le Associazioni nazionali di categoria Confartigianato Edilizia, Cna/Costruzioni, Fiae/Casartigiani e Claai Edilizia, aprendo, ieri 26 luglio, la riunione del tavolo negoziale con Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL, hanno dichiarato interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese Artigiane e PMI dell’edilizia e affini”. Lo si legge in un comunicato congiunto. “Le organizzazioni delle imprese artigiane e delle Pmi si sono dichiarate indisponibili a proseguire il negoziato per il rinnovo del contratto scaduto il 30 giugno 2016, fino a quando non verrà eliminato l’obbligo di applicare i contenuti del contratto dell’industria a tutte le imprese iscritte alle Casse Edili indipendentemente dal CCNL applicato ai propri dipendenti”. Un giudizio estremamente negativo da parte del presidente Bassani sugli effetti del contratto
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Dal 15 agosto prossimo entrerà in vigore la seconda fase di applicazione del decreto che disciplina la gestione dei RAEE (chiamata Open Scope), cioè i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. La normativa RAEE verrà estesa ad una serie di prodotti finora esclusi perché attualmente non classificati come Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE); tali prodotti, una volta giunti a fine vita, dovranno seguire un processo di raccolta differenziata ed essere sottoposti a specifiche operazioni. A titolo esemplificativo: fusibili, spine, prolunghe, adattatori, ma anche morsettiere, contatori gas, citofoni, inverter, alimentatori, trasformatori, gruppi di continuità, impianti di sicurezza e videosorveglianza ma anche pompe di calore, stufe a pellet, termostati, caldaie e tutti quei generatori a gas che, come precisato dal Ministero pochi giorni fa, dipendono dall'energia elettrica per
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