Accorpamento e riduzione delle aliquote Irpef da realizzare in modo equilibrato, coerente e graduale. E’ una delle ipotesi di intervento che potrebbe entrare già nella prossima legge di bilancio annunciata dal Ministro dell’Economia Giovanni Tria l’11 settembre durante il suo intervento alla Summer School di Confartigianato. Intervistato dal Vicedirettore del Corriere della Sera Antonio Polito, il Ministro Tria ha affrontato i nodi cruciali della manovra a cominciare dalla flat tax che, a suo dire, richiede tempo perché va finanziata con la complessa ridefinizione delle detrazioni e deduzioni fiscali. Su una cosa si è detto sicuro: la pace fiscale, tanto più motivata perché collegata alla riforma e alla riduzione strutturale del fisco, e ha confermato l’attenzione alle piccole imprese: “Ci sarà un grosso impegno: gran parte
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La specializzazione aiuta a trovare lavoro, ma bisogna specializzarsi nel mestiere giusto. A dare una bussola per muoversi nel mondo della formazione è la Confartigianato Metropolitana Città di Venezia, che conferma come oggi in provincia siano più ricercate le figure professionali dei giardinieri, degli addetti al servizio alla persona, degli operatori nelle imprese di pulizia, operai meccanici specializzati e autisti di camion e tir, mentre lavori come muratori, falegnami, orafi, carrozzieri, ottici, odontotecnici, posatori o marmisti oggi sono in sofferenza.“Negli ultimi 6 anni la crisi ha cambiato il volto dell'artigianato e del mercato delle professioni– spiegano alla Confartigianato – per questo chi sta intraprendendo un percorso formativo è importante lo faccia nel settore giusto e non in quelli già saturi o in fase di contrazione.
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Gli ultimi anni di contrattazione nazionale e regionale hanno visto, in particolar modo del settore della moda e nel Veneto, l’introduzione di diversi istituti che hanno la finalità di venire incontro alle esigenze delle imprese e dei loro lavoratori. Ma non sempre sono noti e alle volte non così semplici da applicare. A fronte di queste considerazioni il direttivo regionale della Federazione Moda ha pensato di creare un momento seminariale dedicato agli imprenditori del settore che abbiano un ruolo di rappresentanza regionale o territoriale con l’obiettivo di creare una rete di dirigenti pronti a fare una prima consulenza sul territorio e trasferire così le opportunità al maggior numero di soci possibile. Il seminario regionale sulla “contrattazione nazionale e regionale veneta nell’artigianato della moda: Strumento di politiche
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“Semplificazione? Taglio delle tasse? A quanto pare i propositi di sburocratizzazione e di aiuto alle imprese (soprattutto quelle piccole) non hanno trovato riscontro nella circolare 30/18 del 26 luglio pubblicata dall’OAM (Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Anzi la realtà purtroppo va in direzione opposta e, per le imprese orafe artigiane venete, che forniscono un servizio di permuta/transazione compro oro, nella stragrande maggioranza dei casi ad un cliente fidelizzato, sono in arrivo un aggravio di burocrazia e di costi. Stimiamo almeno 500/600 euro ad azienda. E non si hanno ancora indicazioni sui costi di manutenzione annua” commenta la Presidente di Confartigianato orafi veneta Guglielmina Peretto alla vigilia dell’entrata in vigore (lunedì prossimo 3 settembre) dell’iscrizione al Registro dei Compro oro. “Come categoria
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