E’ stato ultimato il lavoro di rilevazione interna sull’impatto/calcolo economico del valore delle agevolazioni fiscali concesse dal Governo per il settore del trasporto su strada, come voluto dal direttivo regionale della categoria trasporto (vedi ns. prot. 518 del 14/10/2015). Il risultato della predetta analisi ha consentito una chiara visione dello “stato economico” in cui versano le imprese, con la conseguente volontà dei vertici della categoria trasporti del Veneto, di porre dei correttori alla strategia sindacale che il nostro sistema nazionale sta attuando ma non per le piccole portate.
L’indagine ha, sia quantificato gli effetti negativi nel quale caso il Governo ponesse fine a tutte le agevolazioni fiscali, attualmente riconosciute alla categoria trasporto merci conto terzi, sia monitorato l’utilizzo della principali agevolazioni fiscali, attualmente riconosciute alla categoria trasporto merci conto terzi;
La rilevazione è avvenuta grazie ai dati forniti, in maniera anonima, dagli uffici delle Associazioni provinciali (per la provincia di Venezia: le Associazioni mandamentali, in particolare quelle di Dolo, Portogruaro e San Donà di Piave); L’analisi ha preso in considerazione le agevolazioni di natura fiscale aventi caratteristiche di: 1. Deduzioni dal reddito d’impresa imponibile (spese non documentate trasporti personalmente eseguite, spese di trasferta personale dipendente e a favore delle imprese minori che possiedono ed utilizzano veicoli con massa < 3,5 t.). 2. Crediti d’imposta (recupero del contributo SSNN su RCAuto, recupero accise sul gasolio per autotrazione).
I dati assunti da questa particolare procedura di osservazione pongono all’evidenza, vista la presenza massiccia di imprese prettamente individuali, che il perdurare dell’azione governativa di eliminazione sistematica delle agevolazioni fiscali finora acquisite, si tradurrebbe in concrete difficoltà di sopravvivenza stessa delle medesime imprese. Il direttivo regionale preso visione dei risultati emersi nel documento che ben fa intendere la composizione e lo stato economico della nostra base associativa, ha inteso anch’esso elaborare un documento di proposta di modifica dei contenuti del protocollo d’intesa siglato il 5 novembre 2015 tra il MIT e le Associazioni di categoria.
Detto documento, già trasmesso al presidente nazionale trasporti di Confartigianato, Amedeo Genedani, rilancia con convinzione l’obiettivo di perseguire e mantenere il ventaglio delle possibilità economiche fin qui concesse dal MIT alle piccole imprese del settore. Il testo delle nuove proposte sarà illustrato al presidente di Fita Cna Veneto, nell’incontro L’argomento sarà discusso e approfondito nel prossimo incontro dei delegati del consiglio prov.le di Venezia della categoria trasporti.