“Il settore dell’autotrasporto artigiano anche in Riviera del Brenta, deve far fronte ad una pesante concorrenza sleale sulle trappe dei medi e lunghi tragitti da parte nella maggioranza dei casi di lavoratori dell’est europeo sottopagati. Chiediamo più controlli e il
rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori”. Lo spiegano Franceco Brambilla referente della categoria autrotrasporto dell’Associazione Artigiani “Citta Riviera del Brenta“e il segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato“.
Il comparto conta una trentina di iscritti, e ha subito i duri colpi della crisi economica che dura da 11 anni. “In questi 11 anni – spiega Brambilla – gli autotrasportatori artigiani della Riviera, cioè i classici padroncini, o con una azienda con pochi dipendenti, si sono
riorganizzati sui tratti brevi o medi. I lunghi tratti quasi sempre sono serviti da grandi aziende logistiche che si servono di flotte di camion. In tantissimi casi i lunghi tragitti sono coperti da lavoratiri dell’est che non rispettano pause e soprattutto l’obbligo di ferie a casa. Dormono in camion e vivono per mesi dentro le cabine. Le ferie devono essere fatte a casa e su questo servono controlli più efficaci a livello europeo”.
“Quello che manca – sottolineano Chinellato e Brambilla- è un controllo capillare alle aziende che non vogliono comprendere che i tempi di attesa di carico scarico e
consegna della merce vanno rispettati alla lettera, altrimenti si crea un danno alla ditta di autotrasporto sempre più messa di fronte ad una forte concorrenzialità proveniente dall’estero”. Le recenti novità introdotte dal Codice della Strada e dalla legislazione in materia contrattuale, sottolinea Brambilla impongono alle imprese una sempre
maggiore attenzione e programmazione della propria attività. Una adeguata conoscenza del codice della strada, delle norme sui tempi di guida e di riposo, degli aspetti contrattuali, con la formazione che costantemente l’associazione Artigiani fornisce, aiuta l’impresa ad organizzarsi al meglio e ciò la rende più efficiente e competitiva.
Per questo è importante, sottolinea infine Brambilla “che sempre più vengano create e fornite aree sosta attrezzate su tutta la rete stradale locale e nazionale”