“Reddito di cittadinanza e pace fiscale: due misure del Governo gialloverde che rischiano di dividere l’Italia in due: Nord contro Sud. Non è questa l’Italia che vogliamo. Il Veneto non ha bisogno di sussidi. Il rapporto di Confartigianato Veneto che attraverso il suo Presidente Agostino Bonomo mette in evidenza che questa manovra rischia di essere troppo assistenzialista e poco vicina alle esigenze delle imprese. E’ indispensabile in Parlamento intervenire per migliorarla, a partire dal ripristino del superammortamento per le imprese e dalla revisione sugli obblighi per le fatturazione elettronica”. Ad affermarlo è il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando l’indagine di Confartigianato Veneto, lancia una proposta: “Gli 8 miliardi del reddito di cittadinanza vengano spesi per la riduzione del cuneo fiscale di 4 punti percentuali, partendo dai
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Partecipare ad una gara d’appalto pubblico è quasi impossibile per una piccola impresa: a bloccare l’accesso sono i criteri ambientali minimi, requisiti imposti da decreti del Ministero dell’ambiente e inseriti nel nuovo Codice dei contratti pubblici per attuare il Piano nazionale sugli acquisti verdi della Pubblica amministrazione. In pratica, secondo le nuove norme, che recepiscono disposizioni europee del 2003, le pubbliche amministrazioni devono scegliere di acquistare beni e servizi tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale nelle fasi di produzione, utilizzo e smaltimento. Le imprese che vogliono lavorare con il Sistema Pubblico devono quindi disporre di prodotti, servizi e organizzazioni che rispettino i criteri ambientali minimi stabiliti e conformarsi alle prescrizioni previste. Ma tutto ciò, come spesso accade in Italia, si è trasformato in una
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E’ notizia di queste ore -dopo la comparsa di una comunicazione sul sito internet- che la Camera di Commercio di Venezia – Rovigo, a seguito della recente normativa sull’attività di manutenzione del verde (con la legge 154/2016 è stato infatti riconosciuta la professionalità e titolarità all’esercizio di manutenzione del verde (attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato), ha previsto che le domande di iscrizione delle nuove imprese che intendono svolgere le attività economiche identificate dal codice Ateco 81.3 “cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole)”non verranno accolte in mancanza dei requisiti stabiliti dalla legge. Sul portale si legge anche che, per le imprese iscritte al Registro delle Imprese o all'Albo delle Imprese Artigiane nel periodo di vigenza della nuova
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I Presidenti Paolo Bassani, Federazione Edilizia, Bruno Mazzariol Federazione Arredo, Stefania Dal Maistro Gruppo Imprese del Verde e Dario Dalla Costa Federazione Impianti, esprimono il loro apprezzamento per il testo del disegno di legge di Bilancio all'esame della Camera che proroga, per un anno, le condizioni più favorevoli per le agevolazioni alle ristrutturazioni e anche il bonus del 36% destinato agli interventi di manutenzione straordinaria sui giardini. “Il mantenimento -dichiarano i quattro presidenti- ci era stato promesso ed anticipato ad inizio ottobre quando i vertici nazionali hanno incontrato quelli tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e di ENEA per affrontare il tema degli ecobonus. Allora i rappresentanti del Ministero avevano ventilato l’intenzione di prevedere una proroga lunga (si parlava di almeno 2 anni) e una
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