Il settore calzaturiero in Riviera del Brenta a livello di imprese artigiane va a gonfie vele. Rispetto al periodo pre covid e cioè rispetto al 2019, si assiste ad un incremento del 20% in termini di produzione. Resta il problema del costo dell’energia e soprattutto della scarsità della manodopera sia specializzata che generica. A fare il punto della situazione è Adriano Agostini capo categoria del comparto moda dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” che conta una cinquantina di aziende iscritte fra calzaturifici e imprese collegate (tomaifici, tacchifici) e le aziende del comparto tessile. “La crisi – spiega Agostini - che si era generata con l’arrivo della pandemia, è stata superata direi in modo brillante. Le richieste di casse integrazioni che caratterizzavano il 2020
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“Servono azioni comuni da parte delle istituzioni con bandi ad hoc e sgravi in grado di incrementare le azioni di sostegno e welfare alla piccola imprenditoria femminile della Riviera del Brenta. Serve anche un coinvolgimento delle imprenditrici e rappresentanti di categorie ìnella cabina di regia delle commissioni pari opportunità degli enti locali come Comuni e Città Metropolitana o Regione”. A lanciare questi appello è Antonella Boldrin vicepresidente dell’Associazione Piccola e Media impresa Città della Riviera del Brenta e capo categoria del settore benessere (parrucchieri, barbieri, estetisti) che conta nel comprensorio quasi un centinaio di imprenditrici ed imprenditori associati. La Boldrin è anche una rappresentante dell’imprenditoria femminile in tutto il veneziano. “In Riviera del Brenta – spiega la Boldrin- il 34 % delle aziende è gestito da donne. Di queste imprenditrici il 50 % gestiscono aziende piccole e medie
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Continua l’impressionante aumento dei costi energetici in Riviera del Brenta. In questi giorni famiglie e imprese stanno ricevendo bollette di energia elettrica e gas che hanno raggiunto ormai cifre mai viste. Sul problema interviene il Presidente dell’ Associazione Artigiani Piccola e media impresa "Città della Riviera del Brenta", Luca Vanzan. Una associazione di categoria che conta iscritte oltre 900 imprese nel comprensorio. “Dopo un’estate da incubo - spiega Vanzan - ci ritroviamo oggi con bollette con ulteriori nuovi aumenti. A questo poi si aggiunge l’avvicinarsi della stagione fredda che si preannuncia inevitabilmente molto calda sul fronte delle bollette del gas. Va poi messo in conto l’impressionante aumento del 59% delle bollette dell’energia elettrica relative al mercato tutelato e riguardante il quarto trimestre 2022 deliberato da Arera. A questo punto ci rendiamo conto, che il periodo che andremo ad
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Riprende a pieno ritmo dopo la pandemia l’attività dell’Anap, l’associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato. Nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Imprese della Riviera del Brenta a Dolo in via Brenta Bassa si è riunito il direttivo degli associati Anap Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato per l’elezione del presidente e vice presidente mandamentali. L’assemblea all’unanimità, ha eletto come presidente Otello Calzavara e vice presidente Ferruccio Ferraresso. Consiglieri saranno: Graziano Tommasin, Adriano Bazzato e Corrado Mion. “La nostra associazione – spiega il presidente Otello Calzavara- conta sul territorio – ben 450 iscritti. La pandemia ha anche portato a potenziare le comunicazioni agli iscritti rendendole di fatto molto più efficaci ed immediate anche attraverso l’uso dei telefonini e di internet. Dopo due anni di sospensione delle attività, quest’anno sono riprese le attività ricreative e per questo
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I panificatori artigiani della Riviera del Brenta lanciano un grido d’allarme: “Gli aumenti del grano e delle farina uniti al rincaro dell’energia ci costringono a alzare i prezzi o anche a chiudere i negozi se si va avanti così. Chiediamo aiuto allo Stato e agli enti locali. Ci diano un contributo ad hoc o taglino le tasse. Siamo pronti se le cose non cambieranno a organizzare con l’Associazione incisive azioni di protesta già nelle prossime settimane”. A dirlo a chiare lettere è Denis Riatto capo categoria dei panificatori per l’Associazione Artigiani piccola e media impresa “Città della Riviera del Brenta”. I titolari di negozi e laboratori artigiani panificatori nel comprensorio della Riviera del Brenta una sessantina oltre 30 sono iscritti all’Associazione Artigiani. “La situazione per la nostra categoria paradossalmente - spiega Riatto - è peggiore di quando infuriava la
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“La pulizia delle caldaie va programmata per tempo. Una caldaia a cui non viene fatta una buona manutenzione provoca un consistente innalzamento dei consumi. Nel caso del gas si tratta di un esborso non indifferente, visto il rincaro dei prezzi”. Lo spiegano per l’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa "Città della Riviera del Brenta", l’imprenditore Andrea Bernardi e Alessandro Segato capo categoria del comparto installatori ed impiantisti. Sono 122 installatori ed impiantisti di cui circa 30 aziende fanno attività di caldaisti. “Nel comprensorio della Riviera del Brenta ogni anno – spiega Bernardi- si fanno fra famiglie, attività produttive e negozi 90 mila controlli di manutenzione ad altrettante caldaie. Con la fine dell’estate le richieste di controlli degli impianti aumentano. E’ opportuno programmare in questo periodo la necessaria manutenzione e pulizia dell’impianto si tratta di una operazione necessaria sia
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L’occupazione nel comparto dell’artigianato della Riviera del Brenta registra un dato positivo nei primi sei mesi del 2022 con un numero di assunti che supera la quota dei licenziati, dimissioni e pensionamenti. A dare i dati è Giorgio Chinellato segretario dell’Associazione Artigiani Piccola e Media impresa Città della Riviera del Brenta. Associazione che conta sul comprensorio dei 10 Comuni della Riviera oltre 900 aziende. Le nuove assunzioni fra le aziende che fanno parte dell’Associazione, complessivamente sono state 240, mentre chi ha lasciato il lavoro sono stati 198. “Fra le assunzioni quelle a tempo determinato sono 116 , quelle a tempo indeterminato sono 73 – spiega Chinellato – gli altri tipi di assunzioni rientrano fra apprendisti e tirocini”. Nel campo di chi ha cessato il lavoro, sono le dimissioni volontarie quelle che si presentano decisamente più numerose, e sono
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“Dopo l’incentivo dovuto al bonus 110 %, ora il comparto dell’edilizia in Riviera del Brenta è praticamente fermo. Ci sono un centinaio di aziende che nei prossimi mesi rischiano di ridurre il lavoro enormemente lasciando a casa molti dipendenti. Alcune rischiano addirittura la chiusura”. A a fare l'analisi della situazione e a lanciare l’allarme è Giovanni Bolzonella capo categoria del comparto edilizio dell' associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta”. Le imprese artigiane puramente edili, iscritte all'associazione sono circa 150, sono oltre 300 invece quelle iscritte complessive legate al comparto come elettricisti idraulici dipintori ed installatori.”Il bonus 110 % che è stato rinnovato con dei precisi paletti anche per il 2022 – sottolinea Bolzonella - è stato ed è un ottimo strumento per far ripartire il settore che era fermo da anni. Purtroppo ora però che
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“Gli autotrasportatori della Riviera non ce la fanno più. Sono necessari inoltre, controlli più serrati e precisi da parte delle autorità competenti sul territorio nazionale poiché si verificano continuamente disparità di condizioni di attività di impresa”. A lanciare l’allarme è Francesco Brambilla capo categoria dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” per gli autotrasportatori. Una categoria che conta circa una quarantina di aziende sul territorio del comprensorio. “Le condizioni in cui ci troviamo a lavorare sono davvero pesantissime - spiega Brambilla -. Il costo del gasolio per litro è aumentato a dismisura e non si sa quando potrà scendere anche a causa delle speculazioni dei mercati sull'onda del conflitto in Ucraina. Ma non c'è solo il caro gasolio, abbiamo anche un
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L’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” lancia un appello ai candidati sindaci del territorio sottolineando le priorità, e i temi rilevanti in questo momento per il comparto artigiano a Mira e Campagna Lupia e in Riviera del Brenta in generale. Sono richieste chiare e forti alle quali il comparto dell’artigianato vuole avere risposte precise ora. Mancano infatti ormai poche settimane alle elezioni comunali del 12 giugno 2022 per l’elezione dei sindaci di Mira e Campagna Lupia in Riviera del Brenta. I cambiamenti rispetto alla situazione di 5 anni fa sono stati di natura epocale: l’arrivo della pandemia nel 2020, il rincaro dell’energia, e poi nel 2022 la guerra in Ucraina, una guerra in Europa. Condizioni ed eventi epocali che nel territorio della Riviera
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