Confartigianato Benessere – Tiziana Chiorboli Presidente nazionale e regionale veneta della Federazione Benessere: “Grave danno economico per il comparto dalla chiusura in zona rossa stimabile in almeno 18 milioni e mezzo di euro. Vero pericolo sono operatori abusivi”. In Veneto operano 11.960 aziende di acconciatura ed estetica con 24.153 addetti. “Se questa sera il Veneto entrerà in zona rossa, a fronte di quanto prevedono i vari decreti, ci resterà almeno per le prossime due settimane con un danno enorme per la categoria dell’acconciatura ed estetica che, in base al recente DPCM dovranno restare -secondo noi ingiustificatamente-chiusa. Un danno stimabile in almeno 18 milioni e mezzo di euro. Nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, infatti, per l’effetto combinato di mancati ricavi a causa della chiusura
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Il DL “Sostegni”, riguarderà anche i professionisti. In questo modo entreranno nel meccanismo degli aiuti superando quindi il cosiddetto “reddito di ultima istanza», riconosciuto circa un anno fa dal decreto «Cura-Italia», Dl 18/2020, di marzo 2020. I criteri di computo, saranno quelli generali che valutano la misura dell’aiuto sotto forma di bonifico o di credito d’imposta, calcolando la perdita media mensile di fatturato 2020 rispetto al 2019 moltiplicata per due. I tempi di attuazione del provvedimento sono comunque leggermente dilatati e per questo non c’è una data precisa ma le ultime notizie ci dicono che la volontà è quella di non superare la settimana di tempo per emanare il provvedimento.
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LE PRINCIPALI REGOLE RELATIVE ALLE ZONE ROSSE Elenchiamo in sintesi, le principali regole relative alla zona rossa in Veneto: 1) ATTIVITA’ ECONOMICHE 1.1 Attività produttive di beni primari (agricoltura) e secondari (industria e artigianato) tutte ammesse; 1.2 Attività di servizi: ammesse, tranne attività di palestre, piscine, terme (salvo che per prestazioni mediche), centri sportivi, cinema, teatro, discoteche e simili; 1.3 Attività di servizi alla persona: ammessi solo lavanderie e servizi funebri; escluse attività acconciatori, estetisti, tolettatura animali domestici; 1.4 Attività commerciali: vietate, salvo quelle dell’allegato 23 del Dpcm 2.3.20211; chiusi mercati e centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, tranne che per farmacie, parafarmacie, presidi Disponibili qui: Le principali regole relative alle zone rosse_14_03 Modello autodichiarazione_editabile_ottobre_2020 DECRETO-LEGGE 13 marzo 2021, n. 30
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Misure a norme vigenti al 12 marzo 2021, qualora il Veneto venga definito zona ROSSA dal prossimo provvedimento del Ministero della Salute dal 6 marzo al 6 aprile 2021 dal 15 marzo 2021 Coprifuoco Confermato dalle 22.00 alle 5.00. In questa fascia oraria sono consentiti solo gli spostamenti per esigenze lavorative, necessità o motivi di salute. Spostamenti È vietato lo spostamento tra Regioni o province autonome sino al 27 marzo 2021, salvo motivi di lavoro, salute, necessità e rientro alla propria abitazione/domicilio/residenza Dettagli dell’atto da visualizzare qui: Limitazioni 15 03 Veneto
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LA GESTIONE DEI RIFIUTI NELLE IMPRESE DI AUTORIPARAZIONE Martedì 16 marzo 2021 (ore 17.00-19.00) SEMINARIO GRATUITO ONLINE PROGRAMMA: ore 17.00 - Saluti Presidente Federazione Autoriparazione Introduzione I servizi associativi in materia di ambiente ore 17.30 - La gestione dei rifiuti nelle imprese di autoriparazione Dr.ssa Manuela Masotti - Ecocerved ore 19.00 - fine lavori Alle imprese registrate, prima della data del webinar verrà inviato il link per seguire l'evento INFO Diego Favaro Ufficio Sindacale Federazioni Confartigianato Imprese Riviera del Brenta www.artidolo.it PER INFO ED ISCRIZIONI: sindacale@artidolo.it
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L'anno della pandemia Covid 19 in Riviera del Brenta porta ad una contrazione delle imprese attive e anche di quelle artigiane. Ad analizzare i dati di Infocamere nei 10 Comuni del comprensorio, elaborati dal centro elaborazione dati della Cgia di Mestre, è l'Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” con il Presidente Luca Vanzan e il Segretario Giorgio Chinellato. “Il 2020 è stato un anno davvero particolare - spiegano Vanzan e Chinellato per l'intera Riviera del Brenta - le cessazioni delle attività hanno superato le iscrizioni. Ci sono stati settori che hanno retto meglio la crisi come la filiera di aziende legate all'edilizia e alle attività immobiliari, mentre altri settori collegati ai servizi sanitari alla persona e al commercio alla calzatura hanno risentito di più dell'emergenza”. Ma ecco alcuni dati significativi che emergono dalle elaborazioni dei
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AVVIO CORSO GRATUITO PES PAV PEI – SETTORI INSTALLATORI IMPIANTI – TERMOIDRAULICA corso GRATUITO previa iscrizione al fondo Formazienda senza nessun costo. L’iscrizione al fondo può essere contestuale all’adesione al corso. l’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 obbliga il datore di lavoro a formare ciascun lavoratore in materia di salute e sicurezza, anche con riferimento ai rischi riferiti alle mansioni. All’art. 82 è previsto che le attività di installazione e manutenzione degli impianti elettrici fuori tensione e in tensione siano affidate a lavoratori abilitati dal datore di lavoro, tenuto conto delle capacità e delle condizioni degli stessi, in rapporto alla loro salute e alla sicurezza. L’affidamento deve essere scritto e prevedere la contestuale attribuzione della qualifica di: Persona Esperta (PES), Persona Avvertita (PAV), Persona Idonea (PEI), ai lavori elettrici sotto
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Il 31 marzo scade il periodo transitorio per la stipula dei contratti a termine – dal 1° aprile infatti, si tornerà al regime ordinario di stipula contrattuale. L’agevolazione prevede ad oggi, di rinnovare o prorogare il contratto a tempo determinato ed in somministrazione, senza che vi siano le causali necessarie previste dal decreto Dignità. Senza un prossimo intervento legislativo, di ulteriore proroga, i datori di lavoro dovranno decidere se trasformare o meno, i contratti a termine in scadenza.
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Tabella predisposta da Confartigianato Imprese Veneto, recante i contenuti rilevanti dei provvedimenti che riguardano la regione del Veneto definita ARANCIONE sino al prossimo provvedimento del Ministero della Salute.
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L’Istituto informa che a partire dal 16 marzo 2021, sarà possibile la ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, come previsto dai decreti Ristori, senza alcuna sanzione ed interessi. L’ente inoltre fornirà le indicazioni necessarie per effettuare i pagamenti a mezzo F24 e le relative istruzioni per la compilazione ed invio delle denunce.
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