Meno culle e più capelli d’argento. La popolazione italiana, e in particolare veneta, sta invecchiando. Ma l’incremento demografico della terza età non è solo un problema: può diventare anche risorsa. E’ quanto ha ribadito l’assessore regionale al sociale, intervenendo a Vicenza al convegno promosso dal Cupla (il comitato dei sindacati pensionati del lavoro autonomo) su “Come invecchiare bene e in salute”. “L’aspettativa di vita sta aumentando grazie a un migliore approccio sanitario e ai progressi della scienza – ha evidenziato l’assessore regionale – Con la legge regionale 23 dell’agosto scorso la Regione Veneto ha voluto affrontare il tema dell’invecchiamento non più solo come condizione di fragilità e di non autosufficienza, ma guardando ad una fascia di popolazione, sempre più numerosa e attiva, che dispone di ‘tempo liberato dal lavoro’ e
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La filiera italiana torna a essere il fattore portante della crescita del settore moda. È quanto emerge dall’ultimo rapporto che stila annualmente l’Area Studi di Mediobanca sul settore moda, che conferma come il profondo mutamento socio-economico imposto da Internet, stia favorendo il radicamento sul territorio, e quindi riesca a valorizzare anche aziende di medio-piccole dimensioni, caratteristiche del made in Italy. In particolare, secondo lo studio, nel quadriennio 2012-2016, il campione delle medie aziende nazionali del settore moda (denominato, nello studio, Aziende Moda Italia) ha battuto in modo piuttosto netto quello delle Top15 nazionali. Il campione comprende 146 società con sede in Italia (incluse le Top15 Moda), operative nella filiera della moda con un fatturato di almeno 100 milioni di euro nel 2016, di cui 129 manifatturiere
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All’ombra della Fornace di Asolo, sede di Confartigianato AsoloMontebelluna e di Fondazione La Fornace dell’Innovazione, è nata oggi la nuova Accademia della Moda. Denominata Asolo Fashion Lab, per rendere omaggio all’eccellenza di uno dei borghi più belli d’Italia, la nuova accademia della moda nasce dalla duplice esigenza di affrontare le richieste del mercato e di gestire il problema relativo al ricambio generazionale in azienda. Presente all’evento il Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Veneto Giuliano Secco. “Il nostro tessuto produttivo riceve richieste di produzione dei maggiori player del mondo della moda internazionale in quanto le nostre manifatture sono riconosciute come artigianato d’eccellenza – dichiara Fausto Bosa Presidente di Confartigianato AsoloMontebelluna – Dobbiamo però anche essere consapevoli che il 33% delle aziende artigiane del settore ha titolari con
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L’analisi dei più recenti dati congiunturali delle Costruzioni conferma il ritardo nella ripresa, anche se alcuni indicatori anticipatori mettono in evidenza una prospettiva di recupero. Il settore delle costruzioni, lo ricordiamo, è un comparto di cui il 74,5% della produzione si riferisce all'edilizia, il 12,0% all'installazione di impianti elettrici, il 9,6% a installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria e il 3,9% ad altri lavori di costruzione e installazione (ascensori e scale mobili, isolamento termico, acustico o antivibrazioni). Sulla base degli ultimi dati disponibili nei primi 11 mesi del 2017 la produzione delle Costruzioni in Italia ristagna (+0,1%), in controtendenza all'Unione europea dove sale del 2,6%. La produzione nelle Costruzioni in Italia valutata in 166,2 miliardi di euro è determinata per il 25,9% da nuove costruzioni (8,3% residenziale e 17,6% diverso
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 8 febbraio 2018 del decreto 15 dicembre 2017 n. 231 che reca la disciplina sanzionatoria per violazioni al Regolamento UE 1169/201 (fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori). Il decreto entra in vigore il 9 maggio 2018.
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Confartigianato Imprese Veneto, alla luce dei recenti provvedimenti approvati dalla Regione Veneto sul consumo del suolo e nel perdurare delle difficoltà del comparto casa, che come noto interessa quasi il 50% delle imprese venete, intende farsi promotrice di azioni a favore del settore al fine di sostenerne la ripresa. Come primo importante momento di rilancio, il prossimo 17 febbraio 2018 sarà organizzato un evento regionale per far emergere proposte e linee di azione per gli amministratori pubblici e le imprese sul tema del recente provvedimento regionale sul consumo del suolo e su quelli del riuso e riqualificazione degli edifici esistenti e del territorio, come volano di crescita per il settore e rispetto dell'ambiente che ci circonda. Interverranno, dopo i saluti iniziali dei Presidenti Boschetto e Bonomo,
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In vista delle elezioni politiche in calendario il 4 marzo , Confartigianato trasporti ha partecipato attivamente ai lavori del tavolo Unatras per la predisposizione di un documento di programma per lo sviluppo e la competitività delle imprese Italiane di autotrasporto (posizione UNATRAS Unione Nazionale Associazioni Autotrasporto). Con questo importante documento UNATRAS richiama l’attenzione delle forze politiche sui temi di maggior interesse per l’autotrasporto Italiano allo scopo di fornire un nuovo sostegno al settore e garantirgli un futuro migliore. PACCHETTO MOBILITA’ UE – ROAD ALLIANCE Alla luce del pacchetto di proposte legislative presentate dalla Commissione Europea ed attualmente in discussione al Parlamento, è necessario che l’Italia mantenga una posizione netta di contrasto alla concorrenza sleale ed al dumping sociale, facendo leva sull’alleanza con gli altri Paesi firmatari della Road
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La produzione italiana organizzata per filiere e con una fitta rete di piccole e medie imprese e distretti ha fatto sì che l’industria italiana sia rimasta fortemente radicata sul territorio domestico e, per questo, sia stata apprezzata all’estero più di quella di ogni altro Paese europeo. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge dalla ricerca effettuata da Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea), e ripresa da Il Foglio, sui dati 2015 che rivela come oltre il 79% dell’export italiano sia realizzato dall’industria in senso stretto (326 miliardi di euro su 412 miliardi complessivi). Tra i grandi Paesi dell’Euro-area l’Italia è quello che negli anni passati ha fatto il minor ricorso alle delocalizzazioni produttive e le poche realtà italiane che hanno delocalizzato si caratterizzano per le grandi dimensioni e per il desiderio di avvicinarsi a
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