Le OO.AA. Nazionali dell’edilizia hanno inviato una formale lettera di diffida a tutte le Casse Edili/Edilcasse del sistema CNCE, al fine di impedire che queste ultime procedanoall’applicazione delle previsioni contrattuali, contenutenell’accordo firmato da ANCE-COOP e OO.SS. il 18 luglio u.s., alle imprese che applicano il CCNL sottoscritto dalle Associazioni Artigiane.
Come è noto, tali previsioni comporterebbero il versamento di contribuzioni economiche da parte di tutte le imprese iscritte alle Casse Edili, indipendentemente dal contratto collettivo applicato ai propri dipendenti.
“ANAEPA -spiega il Presidente regionale veneto Paolo Basssani- ritiene, assieme alle altre organizzazioni datoriali artigiane, inaccettabile l’applicazione coercitiva alle imprese rientranti nel CCNL artigiani dell’edilizia di misure discusse e concordate in altri contratti collettivi. Abbiamo pertanto diffidato in via ufficiale tutte le Casse Edili/Edilcasse dall’applicare disposizioni contenute nel CCNL industria”.
D’altro canto, le OO.AA. nazionali dell’edilizia mantengono ferma la decisione di non riaprire il tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL, fino a quando non verranno risolte tutte le questioni apertedall’accordo tra ANCE-COOP/Sindacati che costituiscono un grave attacco all’autonomiacontrattuale del comparto artigiano e non verrà chiarito in maniera inequivocabile che non è possibile pretendere che ciò che si stabilisce in un CCNL valga obbligatoriamente per altri ed autonomi contratti collettivi di lavoro.
