Nessuno può sfuggire alla globalizzazione e alla rivoluzione digitale, tanto meno gli artigiani e i piccoli imprenditori che ne devono trarre occasioni di potenziamento e di trasformazione positiva per la propria attività. E’ questo il messaggio emerso dalla oramai tradizionale Summer School di Confartigianato che il 9 e il 10 settembre ha riunito, a Roma, circa 200 persone tra Presidenti e Segretari del Sistema Confartigianato provenienti da tutta Italia. I lavori, condotti dal Direttore scientifico della Summer School professor Paolo Feltrin, sono stati introdotti dall’intervento del Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti.
Un tema, quello scelto, che ha registrato la soddisfazione dei tanti partecipanti dal Veneto -presenti tutti i Presidenti e Direttori delle sette province e gli esponenti veneti della Giunta Nazionale-, e che ha portato a riprendere gli argomenti dell’evoluzione del digitale sotto diversi punti di vista compresa una importante riflessione sul futuro che ci attende nel delicato rapporto tra uomo e tecnologia. Futuro in termini anche di ricerca di libertà con riferimenti al problema della immigrazione. Apprezzata anche la sessione dedicata al “peso della nostra storia” e i tanti problemi irrisolti nel nostro mondo: giustizia, debito pubblico, Stato che cambia poco e male, questione meridionale. Doveva anche essere affrontata la questione delle autonomie con un confronto tra il Ministro competente e l’autorevole Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ma, tra la programmazione e la realizzazione, è intervenuta la crisi di Governo. L’oramai ex Ministro Stefani ha comunque accettato di partecipare ad una intervista realizzzata da Antonio Polito sul possibile futuro dell’autonomia regionale.
Nel sito di confartigianato nazionale è possibile trovare conto dei contenuti dei vari interventi e relazioni che hanno visto protagonisti tanti veneti a partire da Erica Stefani, dal gia Procuratore di Venezia Carlo Nordio sino al Proff. Gianni Toniolo e soprattutto Federico Faggin a cui, i partecipanti, hanno tributato un lungo applauso colpiti dalla sua storia e profondità di pensiero.
Con l’occasione un altro veneto, il Prof. Paolo Feltrin, ha annunciato assieme al Direttore Generale Cesare Fumagalli che questa sarebbe stata l’ultima Summer School sotto la sua direzione scientifica ottenendo un caloroso applauso di stima e riconoscimento.
Distribuiti a tutti i partecipanti tre volumi: quello di Federico Faggin, Silicio, dalla invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza; Giulio Tremonti, le tre profezie e di Marco Minniti, sicurezza e libertà.