La rivoluzione edilizio-energetica in provincia di Venezia è alle porte: “Entro la primavera i 5 progetti pilota utili per la riconversione energetica delle tipologie più rappresentative di condomini a prevalente destinazione residenziale civili più comuni sul nostro territorio saranno pronti”. Ad annunciarlo è Siro Martin, referente del progetto “Costruire Veneto” e presidente della Confartigianato Veneto Orientale, che giovedì 7 dicembre illustrerà lo stato dell’arte dell’ambizioso progetto Metropolitano nel corso dell’incontro promosso dall’Anammi (Associazione Nazional-europea AMMinistratori d’Immobili) al Novotel di Mestre dalle ore 9 sul tema delle riconversioni condominiali tra tecnologie, fiscalità e amministrazione.
Si tratta di un passo in avanti importantissimo, perché il protocollo, sottoscritto a maggio di quest’anno (dal presidente della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia Salvatore Mazzocca, dell’Ordine provinciale degli Ingegneri Ivan Antonio Ceola, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Anna Buzzacchi, del Collegio Geometri e Geometri Laureati Paolo Biscaro, del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati Angelo Boscolo Zemelo e dal mandatario della Provincia di Venezia e di Padova dell’Anammi Diego Bordin) vede impegnati Ordini e Collegi professionali nel delicato compito di predisporre delle soluzioni standard di efficentamento energetico, architettonico e antisismico sulle tipologie di edifici maggiormente diffuse. “Obiettivo del progetto – spiega il presidente della Confartigianato Metropolitana Città di Venezia Salvatore Mazzocca – è quello di offrire a proprietari e condomini una sorta di esempio tecnico sui lavori da fare, sui costi e sui benefici ottenibili dal punto di vista energetico”.
Per redarre questi 5 “timoni”, infatti sono stati scelti a campione le 5 tipologie edilizie più comuni nelle aree di Mestre, Marghera, Sottomarina, Riviera del Brenta e tra il Sandonatese e Portogruarese, e ogni progetto pilota illustrerà tre livelli di interventi realizzabili: di minima, di limitato impatto economico e di riqualificazione globale dell’edificio. Il tutto in un tessuto edilizio provinciale che definire obsoleto è poco; il 59% degli edifici residenziali attualmente esistenti è stato infatti edificato dalla metà degli anni ’40 fino agli anni ’80, ovvero quando classe energetica, risparmio e isolamento erano parametri minimamente considerati in fase progettuale, soprattutto nell’edilizia residenziale di tipo economico e popolare. “Compito di diffondere questi progetti “timone” – prosegue Martin – spetterà poi agli amministratori d’immobili che hanno sottoscritto il documento che, con l’apporto tecnico dei professionisti e delle imprese iscritte a Confartigianato qualificate dalla partecipazione al corso dedicato, nel corso delle assemblee e degli incontri con i proprietari, faranno conoscere le relazioni tecniche maggiormente assimilabili all’edificio, con tabelle, costi d’intervento e vantaggi dal punto di vista dei costi di riscaldamento e gestione”.
E non sarà poca cosa, con un intervento radicale di riqualificazione di un edificio condominiale, una famiglia che oggi in media spende sui 2mila euro all’anno per le bollette energetiche potrebbe – a lavori fatti – arrivare ad un risparmio anche dell’80% pari a circa 1600 euro in meno all’anno, ai quali aggiungere i risparmi fiscali dati dagli incentivi governativi. Inoltre, tale efficentamento avrebbe vantaggi ambientali notevolissimi, andando ad abbatterebbe le emissioni di gas serra quasi dell’80%, pari, in provincia di Venezia, a 175mila tonnellate all’anno di anidride carbonica in meno. Ma non solo; ”Oggi come oggi gli interventi di riqualificazione – prosegue Martin – più che una spesa sono un vero e proprio investimento, capace di rivalutare un vecchio immobile anche del 30% sul mercato”. “Si tratta di un incontro importante per un duplice motivo – sottolinea Bordin dell’Anammi – rafforzare operativamente questo importante accordo firmato tra noi, Confartigianato e gli Ordini professionali tecnici e perché di fatto diventerà il primo passo di un’esperienza comune finalizzata alla possibile collaborazione per la riqualificazione del patrimonio edilizio condominiale”.
Nella sessione mattutina di questo importante appuntamento è stato riservato un ampio spazio alla presentazione ed illustrazione del “Protocollo per la riqualificazione energetica nell’edilizia” che coinvolge la nostra Associazione, A.N.AMM.I. e gli Ordini Professionali e Tecnici, finalizzato alla riqualificazione degli edifici condominiali nell’ambito del Progetto “Costruire Veneto”.
Su questo tema interverranno:
• Francesco Giacomin, direttore Confartigianato Imprese Veneto; • Siro Martin, responsabile progetto “Costruire Veneto”;
• Federico Della Puppa, consulente esperto in economia e mercato delle costruzioni; • Andrea Favaretto, direttore Centro Studi Sintesi;
• Paolo Biscaro, in rappresentanza degli Ordini Professionali e Tecnici della Città Metropolitana di Venezia.
Le altre tematiche in discussione saranno:
• la cessione del credito d’imposta (L.32/2016) Utilizzo e modalità procedurali;
• la privacy nel condominio Nuove ed ulteriori incombenze per l’amministratore dettate dal Regolamento europeo UE 2016/679 in vigore da maggio 2018.