Un forte appello alle aziende perché aderiscano al progetto “Io Valgo” per la promozione del volontariato, della donazione del sangue e dell’educazione alla salute negli ambienti di lavoro. L’iniziativa è stata presentata ieri a Mestre nella sede Avis. Il progetto nasce dalla constatazione che negli ultimi anni sempre più imprese guardano alle necessità sociali del territorio in cui operano e alla salute dei propri lavoratori. Grazie a questo progetto e al finanziamento della Regione, per Avis Veneto è ora possibile organizzare nelle sedi delle aziende, organizzazioni e cooperative che lo richiedono e con operatori professionisti, incontri gratuiti, personalizzati, interattivi e adattati alle
esigenze dell’impresa.
L’obiettivo è promuovere, oltre alla donazione di sangue e plasma, corretti stili di vita. «Si tratta di un importante passo in avanti per tutti» spiega il presidente dell’Avis regionale, Giorgio Brunello «perché con questo progetto anche il mondo del lavoro può contribuire a costruire una società civile più attenta. In più, per Avis, può essere un’occasione sia per educare a uno stile di vita sano e corretto, sia per spiegare a datori di lavoro e dipendenti come funziona il meccanismo dei permessi di lavoro per chi dona il sangue».
In questo periodo, Avis sta individuando le aziende interessate e rafforzando i rapporti con le realtà con cui ha già in essere delle collaborazioni di sensibilizzazione al dono, come la Cisl Veneto. A queste si è aggiunta ieri Confservizi — presenti il direttore Nicola Mazzonetto e il responsabile del
trasporto pubblico Luca Scalabrin – che hanno firmato la convenzione con Avis.
Partner del progetto anche le Avis provinciali di Venezia e Vicenza e l’Abvs (Donatori sangue di Belluno). Collaborano le altre Avis provinciali del Veneto, Centro Servizi Volontariato e Forum Terzo Settore del Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, Cisl Veneto, Ail (Venezia) e Associazione Il Castello di Venezia.
Presenti l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin e il responsabile di Io Valgo, Francesco Venturini, il quale ha spiegato il coinvolgimento dei medici del lavoro del Triveneto e l’adesione della Cooperativa Solidalia di Vigonza e dell’Azienda Scattolin di Noale. Obiettivo: arrivare a 30 aziende
entro settembre.