Il presidente della Confartigianato Metropolitana città di Venezia Salvatore Mazzocca, auspica un appropriato intervento del ministero dell’Economia e delle Finanze per sanare la situazione. Per il Presidente Metropolitano e regionale della Federazione trasportatori Confartigianato Imprese Nazzareno Ortoncelli: “E’ la conferma che siamo un paese perennemente in ritardo su tutto, addirittura sulla pubblicazione delle scadenze fiscali, che in questo caso è avvenuta a scadenza già passata”
Gli artigiani che si occupano di trasporto rischiano di pagare di tasca propria i ritardi dell’Agenzia delle Entrate. Questo il risultato dell’ennesima beffa all’italiana, che ad un autotrasportatore costerà una cinquantina di euro di tasse in più, “semplicemente” perché l’Agenzia non ha trasmesso in tempo utile la data ultima per comunicare l’importo delle deduzioni forfetarie per le spese non documentate e sostenute nel corso dell’anno dalle piccole imprese di autotrasporto. In pratica cosa è successo? L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la scorsa settimana il provvedimento sulle deduzioni forfettarie, ma ben quattro giorni dopo il 30 giugno, ovvero il termine ultimo per il versamento delle imposte, oltre il quale per i padroncini scatta la sanzione. E così, morale della favola, gli artigiani potranno usufruire delle agevolazioni previste dalla legge, solo che per farlo dovranno appoggiarsi alla scadenza del 31 luglio che, però, li obbligherà al pagamento di una maggiorazione dello 0,4%. Un importo che, secondo i calcoli effettuati dall’ufficio studi della Cgia, si aggirerebbe appunto attorno ai 50 euro ad impresa.
Insomma una beffa nella beffa, per un settore che continua a soffrire; in provincia di Venezia nel coso di un anno, infatti, le aziende legate ai trasporti sono calate di 3,7%, passando da 936 a 901, mentre in Veneto le aziende di trasporto sono calate di ben 262 unità, ovvero del -3,7%, ben oltre il doppio del calo registrato nello stesso periodo nel complesso dell’artigianato (-1,4%). “Oltre alla crisi – commenta il Presidente Metropolitano e regionale della Federazione trasportatori Confartigianato Imprese Nazzareno Ortoncelli – a mettere in difficoltà gli artigiani c’è anche l’inefficienza della burocrazia, che in questo caso conferma che siamo un paese perennemente in ritardo su tutto, addirittura sulla pubblicazione delle scadenze fiscali, pubblicazione avvenuta a scadenza già passata”. Per questo, il presidente della Confartigianato Metropolitana città di Venezia Salvatore Mazzocca, auspica un appropriato intervento del ministero dell’Economia e delle Finanze, che risparmi alle PMI del settore trasporto il balzello e metta una pezza alla questione: “Per principio sia etico sia legale – incalza Mazzocca -. Senza entrare nel merito più di tanto, perché alla luce dei fatti non serve, semplicemente non è giusto che gli artigiani debbano pagare di tasca propria errori altrui”.