Tra una decina di giorni apre a Venezia Homo Faber, la mostra dedicata all’alto artigianato di tutta Europa. E’ davvero un evento imperdibile per chi vuole scoprire la vitalità e la ricchezza del saper fare ancora presente in Italia e in tanti altri paesi europei.
“Posso assicurare fin d’ora -afferma il proff Stefano Micelli-: nessuno sguardo nostalgico al passato che fu, nessun elogio incondizionato della tradizione. Alberto Vanderbilt Cavalli, insuperabile per la determinazione e l’impegno nel promuovere il progetto, ha saputo mettere insieme opere e testimonianze che raccontano un mondo che guarda al futuro. In momento storico in cui facciamo fatica a vedere il futuro del lavoro, Homo Faber vuole essere un’iniezione di fiducia sulle nostre possibilità di italiani e di europei. La mostra è un progetto promosso dalla Fondazione Michelangelo e dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Ci sarà anche un padiglione dedicato ai mezzi di trasporto che ho curato grazie all’eredità di New Craft. Per chi ama le biciclette, ci saranno alcuni pezzi imperdibili. E molto altro!
Homo Faber è il primo grande evento culturale dedicato ai mestieri d’arte di tutta Europa.
Un viaggio alla scoperta del patrimonio di competenze e creatività dei migliori artigiani e designer a livello europeo. 14 tappe tematiche in un percorso appositamente concepito da progettisti, curatori e architetti di fama internazionale – tra cui Michele De Lucchi, Judith Clark, Jean Blanchaert, Stefano Boeri e India Madhavi – ognuna delle quali mette in luce le diverse anime, materiali e tecniche dell’artigianato artistico.
Homo Faber – Crafting a more human future, la più grande mostra mai realizzata presso la Fondazione Giorgio Cini, è un’esperienza coinvolgente, che consentirà ai visitatori non solo di incontrare gli artigiani tramite le loro creazioni, ma anche di ammirarli all’opera.
Le gallerie, i chiostri, la biblioteca, persino l’ex-piscina Gandini, magnifico complesso monumentale della Fondazione accoglieranno una serie di opere di alto artigianato, oltre a installazioni e laboratori. L’evento, organizzato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, sarà anche l’occasione per visitare alcuni degli ambienti normalmente non accessibili al pubblico.