Infrastrutture, snellimento delle procedure burocratiche a favore delle imprese e valorizzazione delle eccellenze, turismo. Sono queste le priorità per l’anno 2022 che Luca Vanzan e Giorgio Chinellato, rispettivamente presidente e segretario dell’Associazione Artigiani Città della Riviera del Brenta, tracciano per il comparto artigiano e il territorio della Riviera del Brenta.
“Il 2022 – spiegano – dovrebbe essere finalmente l’anno di una lenta uscita dall’emergenza pandemica. Il tessuto economico della zona con migliaia di imprese ha sofferto molto i morsi della crisi e, come il resto della provincia e del Veneto, i dati economici su fatturati di alcuni settori confermano che per superare le difficoltà incontrate, ci vorrà parecchio tempo. Si pensi a settori come il calzaturiero e ai servizi alla persona per esempio”. Sul tema delle infrastrutture l’Associazione è chiara: le opere servono a far ripartire il territorio. Gli artigiani chiedono insieme ai sindaci della Riviera, il ritorno del casello autostradale a Roncoduro, una collocazione più baricentrica per il comprensorio rispetto a quello attuale di Vetrego – Marano, che era stato messo lì “provvisoriamente” quando è stato realizzato il Passante.
“Un’altra opera che riteniamo importante– spiegano Chinellato e Vanzan – è il completamento dell’idrovia Padova –Venezia, chiesto da ben 31 Comuni. Un completamento che sarebbe potuto essere fatto con i fondi del Pnrr, ma purtroppo la progettazione definitiva ed esecutiva non è pronta. Servono ora altre forme di finanziamento. L’opera è essenziale per la messa in sicurezza idraulica del territorio e anche a livello trasportistico se il canale sarà navigabile”. Sulla viabilità locale gli artigiani rinnovano l’appello ai Comuni e Città Metropolitana di semplificare armonizzare e ridurre la selva di divieti al transito che costellano i centri urbani e che rendono difficile raggiungere gli insediamenti produttivi.
“Molto resta ancora da fare in termini di semplificazioni delle procedure burocratiche – continuano Vanzan e Chinellato – per le imprese, e su questo ci impegneremo in un serrato confronto con gli enti locali, soprattutto in un momento in cui grazie a certi incentivi alcuni comparti come l’edilizia possono rafforzare la ripresa”. Non manca attenzione al comparto turistico. “Venezia ed il Veneto e la Riviera del Brenta -concludono- sono eccellenza nell’offerta turistica – ricettiva, rafforzata da una proposta
culturale unica al mondo, grazie al patrimonio storico – museale ed architettonico e un ambiente naturalistico eccezionale. C’è però anche una grande realtà produttiva e manifatturiera collegata al turismo. Un comparto che più di tutti ha subito gli effetti della pandemia e che potrà essere volano di una ripresa attesa e consolidata nei prossimi anni”. “Per affrontare tutti questi problemi -concludono Vanzan e Chinellato – confermiamo la nostra disponibilità al confronto con le amministrazioni locali affinché, insieme e con le necessarie e doverose autonomie, la Riviera del Brenta, riprenda un cammino di prosperità, di sviluppo e di coesione sociale”.