Il nuovo codice degli appalti è oggi realtà. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il nuovo testo del decreto legislativo unico che recependo le direttive europee sugli appalti ha riordinato la disciplina in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Il provvedimento sarà ora trasmesso alla Conferenza Unificata ed al Consiglio di Stato per il parere (che dovrà essere reso entro 20 giorni) ed alle competenti Commissioni parlamentari. Siamo in presenza di una disciplina autoapplicativa che non prevede un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma l’emanazione di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture.
Le linee guida:
· contribuiranno ad assicurare la trasparenza, l’omogeneità e la speditezza delle procedure e fornire criteri unitari;
· avranno valore di atto di indirizzo generale;
· consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema.
Anaepa/Confartigianato ha dato un giudizio parzialmente positivo alla riforma che ha un occhio di riguardo verso le piccole imprese in quanto mirata alla semplificazione delle procedure riducendo ad un terzo gli articoli, oggi solo 227.