Nella Manovrina 2017 è stata inserita una misura che permette ai contribuenti incapienti di poter cedere il credito fino al 65% relativo all’ecobonus sui lavori condominiali ai fornitori e imprese edili ma anche a banche e intermediari finanziari.
Rispetto alla normativa vigente del 2016, la Legge di Bilancio 2017 estende a tutti i condomini (non solo incapienti) la possibilità di cedere ai fornitori e alle e imprese edili il credito corrispondente al bonus fiscale per i lavori di riqualificazione energetica o messa in sicurezza antisismica delle parti comuni dell’edificio.
Questa possibilità riguarda le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni condominiali di cui potranno beneficiare coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 8.125 euro (no tax area). Tale previsione, sostenuta anche dall’ANAEPA, aumenterà dunque l’appetibilità dello strumento della detrazione/cessione del credito che può diventare un’opportunità di rilancio per il settore edile tenuto conto che oltre un milione di condomini necessita di lavori di efficientamento energetico.
Resta invece esclusa la cessione del credito per interventi di riduzione del rischio sismico (cd. sismabonus).