A meno di due anni dalla sigla della convenzione (del 21 dicembre 2016 tra INAIL D.R. VENETO, COBIS e con il coinvolgimento del CPR) che ha dato il via ad un progetto tanto ardito quanto originale, oggi, nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari a Venezia, dopo un prezioso lavoro, sono stati presentati, in un convegno, il percorso di studio, la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di una innovativa Guida Operativa, nata in conformità ai principi della Linea Guida UNI INAIL del settembre 2001, rivolta alle imprese artigiane che costituiscono il “Sistema Casa”. “Presentiamo un vestito di sicurezza e salute di natura sartoriale (e quindi artigianale perché confezionato su misura!) pensato per le imprese artigiane -spiegano Daniela Petrucci, Direttore Regionale INAIL, Ferruccio Righetto, Coordinatore COBIS parte datoriale, Pietro Scomparin Coordinatore COBIS parte sindacale e Giovanni Finotto, Spin off Head Up e Direttore del Master STePS di Ca’ Foscari gestito da Ca’ Foscari Challenge School-, non a caso nell’ambito della settimana europea della sicurezza. La Guida è una vera è propria sfida nel settore della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro che potrà dare risultati particolarmente interessanti per il settore dell’artigianato. Oltre a COBIS, INAIL D.R. VENETO e CPR il progetto ha impegnato le professionalità del Master STePs e dello Spin Off Head ed ha avuto la prestigiosa collaborazione della Direzione Interregionale dei VVF Veneto e TAA”.
Il risultato tendenziale del numero degli infortuni del settore dell’artigianato è fortemente decrescente dall’emanazione del testo unico della sicurezza 10 anni or sono, riduzione che pur in rallentamento nell’ultimo periodo, si mantiene anche in presenza di aumento di lavoro, occupazione e ore lavorate. Dalle analisi effettuate è emerso che una porzione considerevole degli eventi, anche quelli più gravi, non dipende da misure tecniche o di natura tecnologica bensì da fattori organizzativi e comportamentali: il cosiddetto Fattore Umano. Un elemento di supporto alle azioni di intervento in questo senso è costituito dai sistemi di gestione della salute e della sicurezza che rappresentano un insieme di regole, procedure, azioni che ogni azienda adotta volontariamente al fine di mantenere sotto controllo in modo sistematico ed efficace tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e salute dei lavoratori e di tutti i soggetti che ricadono sotto la responsabilità delle azioni aziendali.
Questi sistemi sono appannaggio di imprese di medio grandi dimensioni e non sono praticamente presenti nel settore artigiano per una serie di motivi quali la le ridotte dimensioni aziendali, l’impegno di risorse ed i costi da sostenere, la scarsa fiducia nell’efficacia e soprattutto la mancanza di un riferimento adatto alle piccole e microimprese. In questo contesto e con l’obiettivo di promuovere e far adottare volontariamente i sistemi di gestione della sicurezza e della salute alle imprese artigiane che è nato il progetto tra COBIS, INAIL DR Veneto con il coinvolgimento del CPR.
“Il progetto ha previsto una serie di fasi significative -spiegano i promotori- che si sono concluse con un’attività di sperimentazione comprensiva di implementazione del sistema di gestione della salute e della sicurezza e delle attività di audit (sono state selezionate 15 imprese su tutto il territorio veneto 5 settore edilizia, 5 meccanica sistema casa e 5 legno sistema casa). È la prima volta che una Guida non esprime solo cosa deve essere fatto ma anche come deve essere fatto proponendo procedure e documentazione di sistema come esempi pratici conseguenze di un’attività progettuale e sperimentale di quasi due anni nel settore dell’artigianato. Infatti alla Guida è allegato un fascicolo tecnico particolarmente dettagliato e prezioso, per imprese ed addetti del settore, nel quale sono presenti 8 procedure e 30 documenti di sistema che possono essere utilizzati come esempi per l’adozione e l’efficace attuazione dell’SGSL”.
“I sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro -concludono Daniela Petrucci, Direttore Regionale INAIL, Ferruccio Righetto, Coordinatore COBIS parte datoriale, Stefano Stocco, Coordinatore COBIS parte sindacale e Giovanni Finotto- rappresentano un elemento fondamentale della prevenzione aziendale. Considerata l’efficacia dimostrata si auspica la loro diffusione anche nei confronti di imprese di piccolissime dimensioni con numero di addetti inferiore a dieci (microimprese) vista anche la loro consistente presenza territoriale e il numero di lavoratori coinvolti. La Guida Operativa contempla e soddisfa tutti i punti previsti dalle Linee Guida Uni Inail e garantisce l’applicazione delle medesime Linee Guida con le correlate evidenze anche di natura documentale. Non si tratta quindi di una nuova linea guida o di Linee di indirizzo, ma la proposta di un percorso che potremmo definire “semi prestazionale” studiato, pianificato, sperimentato e riesaminato per la corretta applicazione delle Linee Guida Uni Inail alle imprese artigiane con particolare riferimento al “Sistema Casa”. Questo lavoro è stato realizzato con una struttura tale da poter essere esteso, con le opportune varianti e integrazioni e la necessaria sperimentazione, anche ad altri settori dell’artigianato ed essere adottato, per le sole parti corrispondenti, come base e riferimento per un modello di organizzazione e gestione (naturalmente integrato con tutte le misure previste dall’art. 30 del D. Lgs. 81/2008)”.
L’adozione di un sistema di gestione, attuato tramite la Guida Operativa, da parte delle imprese artigiane del Veneto rappresenta un elemento virtuoso della prevenzione aziendale che Cobis, CPR e Inail D.R. Veneto intendono favorire con azioni di promozione e, nel caso degli organismi paritetici, anche con un concreto supporto. Tutti i promotori del progetto sostengono il valore sociale dell’iniziativa.
Perché il Sistema Casa
Oltre il 30 per cento delle 43mila imprese e dei 150mila lavoratori iscritti alla bilateralità artigiana veneta (EBAV ed Edilcassa Veneto) operano nel “sistema casa”, ed è in questi settori (edilizia, installazione impianti, metalmeccanica e legno) che si concentrano, pur in forte calo negli ultimi anni (si sono ridotti di del 40% in 7 anni), il 68% degli infortuni (erano il 73% nel 2011).
Il Sistema casa, nel primo semestre del 2018, ha fatto registrare, nell’artigianato, ancora un calo degli infortuni (quelli in occasione di lavoro) che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è di un – 0,7%. Rallenta, quindi la riduzione, ma resta comunque confortante se confrontata con l’inversione avvenuta nel totale artigianato +16%.