Sterilizzato l’aumento generalizzato delle accise e disinnescato il taglio del 15% al rimborso delle accise del gasolio per l’autotrasporto conto terzi e conto proprio; confermate le risorse strutturali (240 milioni di euro); revisioni dei mezzi pesanti affidate anche ai privati, incentivati i giovani conducenti ed aumentati importi deduzioni forfettarie giornaliere. E’ una scala reale quella messo sul tavolo dal Governo con la Legge di bilancio 2019. Cinque risultati che arrivano grazie al lavoro di proposta fatto da Confartigianato Imprese Veneto che, all’allora neo Ministro Toninelli (era giugno), ha sottoposto il Manifesto d’intenti e proposte per rilanciare il settore dell’autotrasporto artigiano italiano frutto degli Stati Generali: una giornata di confronto, tra dirigenti artigiani e funzionari che animano la categoria del trasporto merci sul territorio regionale”. Ad affermarlo Nazzareno Ortoncelli Presidente veneto di Confartigianato Trasporti.
“A metà giugno 2018 -prosegue il Presidente- abbiamo consegnato le nostre richieste in ambito tributario e fiscale, tecnico normativo, intermodalità e logistica, giuridico legale, contrattuale, infrastrutture e sicurezza stradale. E oggi raccogliamo i frutti di un imponente lavoro di sintesi e di lobby che da un po’ di respiro ed agevola un asset fondamentale dell’economia regionale: 13mila addetti (6.364 imprenditori e 6.727 dipendenti) solo nell’artigianato che garantiscono la vita quotidiana di milioni di cittadini. 20mila mezzi. Se li mettessimo in fila farebbero una colonna di 272 chilometri, tanti da coprire la distanza da Mestre al centro di Milano. Un asset in forte tensione però: -1.007 aziende in soli 4 anni (dal 2013 al 2017) -13,5%”.
Sterilizzazione aumenti accise ed eliminazione riduzione 15% rimborso accise gasolio per autotrazione – il Governo ha agito con decisione ed abilità per smontare “la morsa a tenaglia” introdotta da norme degli anni precedenti in materia di accise. Se da un lato è stato sterilizzato l’aumento generalizzato delle accise, dall’altro è stato disinnescato il taglio del 15% al rimborso delle accise del gasolio per l’autotrasporto conto terzi e conto proprio che sarebbe intervenuto dal 1.1.2019 escludendo gli euro3 dal beneficio. E’ evidente che il beneficio derivante da tale norma costituisca un risultato sorprendente per la categoria dell’autotrasporto. Il Governo raccogliendo le istanze manifestate da Confartigianato Trasporti ha scongiurato anche per il 2019 qualsiasi taglio al rimborso accise per tutte le motorizzazioni di veicoli, che avrebbe messo in forte difficoltà migliaia di micro e piccole imprese. Per la categoria è necessario che il Governo si impegni da subito a riproporre nei prossimi provvedimenti il fondo nazionale per il rinnovo del parco veicoli che stimolerebbe gli investimenti e creerebbe una strategia di sviluppo e di tutela ambientale di lungo periodo per il settore.
Conferma risorse strutturali – Riconfermate le risorse strutturali per il settore (240 milioni di euro) destinati a incentivi agli investimenti, rimborsi pedaggi autostradali, deduzioni forfettarie per le spese non documentate e deduzioni per il contributo al servizio sanitario nazionale, incentivi per la formazione. Nella manovra di bilancio 2019 l’autotrasporto è destinatario di norme relative a due tematiche urgenti per il settore: le revisioni dei veicoli pesanti ed i conducenti.
Affidamento delle revisioni dei mezzi pesanti ai privati – Finalmente introdotto il principio che l’impresa privata possa eseguire le pratiche di revisione periodica dei veicoli pesanti. Questo è un risultato storico che Confartigianato Trasporti chiede da anni come misura per ridurre l’ingolfamento degli uffici delle motorizzazioni civili diminuendo i costi di gestione della P.A., garantire sicurezza e competitività alle imprese di trasporto, abbattere ritardi e costi per i vettori che eseguono trasporto internazionale. Tale norma, che necessita adesso delle relative disposizioni attuative, è innovativa e foriera di importanti sviluppi economici per l’intero comparto delle PMI.
Incentivi giovani conducenti settore autotrasporto merci – Con riguardo ai conducenti vengono introdotti incentivi per gli anni 2019 e 2020 in favore di giovani conducenti (che non abbiano superato i 35 anni d’età) nel settore autotrasporto merci, prevedendo il rimborso del 50% delle spese sostenute per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’autotrasporto conto terzi.
La deduzione forfetaria di spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), per il periodo d’imposta 2017, passa, dai 38 euro precedentemente previsti, a 51 euro. La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale. Le deduzioni forfettarie hanno da sempre rappresentato l’agevolazione maggiormente utilizzata dalle piccole imprese di autotrasporto conto terzi ed il suo innalzamento “vale”, ad esempio, 700 euro di minori tasse nel caso di un reddito medio di 20mila euro e crescere in proporzione a quest’ultimo.
Abolizione del Sistri – un sistema non funzionante, costoso, che ha inutilmente tartassato le nostre imprese dal 2010. La sua abolizione è un atto di giustizia.
“Per l’autotrasporto artigiano veneto -precisa Ortoncelli- a tutto ciò si aggiungono le importanti novità in tema di costo del lavoro e gestione del personale dipendente che arrivano dal nuovo Contratto Collettivo Regionale di Lavoro operativo da dicembre 2018. Vantaggi che si traducono in risparmio economico e in aumento della competitività delle imprese”.
Ricordiamo che anche il nostro CCRL prevede aiuti a favore dei giovani conducenti (1.000 euro erogati direttamente da EBAV). Questo contributo, già in vigore per le assunzioni avvenute dopo il 5.11.2018, a differenza di quello previsto dalla Legge di Stabilità, non ha limiti temporali di scadenza, non prevede limiti di età e scatta a anche in caso di assunzioni a tempo determinato, a chiamata o in apprendistato. E’ previsto inoltre il cumolo di contributi Ebav ed incentivi legge di bilancio per ogni singolo autista assunto a tempo indeterminato”.
“Sulle questioni ancora irrisolte così come su un serio piano di contrasto ai fenomeni di concorrenza sleale, dumping sociale ed abusivismo soprattutto dei vettori esteri, -conclude il Presidente- l’azione sindacale di Confartigianato Trasporti non abbasserà la guardia e metterà l’interesse esclusivo delle imprese rappresentate al centro di qualunque rivendicazione. L’auspicio è che l’attenzione del Governo nei confronti delle problematiche dell’autotrasporto italiano non si fermi a questo punto e si prosegua sul percorso intrapreso di confronto serrato con le associazioni di categoria per attuare un piano di riforma del settore che favorisca il recupero di dignità, competitività e crescita delle imprese”.