Artigiani protagonisti della transizione energetica

Le sfide per il futuro energetico sostenibile delle imprese artigiane sono state al centro della XXI edizione annuale della “Energies & Transition Confartigianato High School”, alla quale ha partecipato l’Associazione Artigiani “Città della Riviera del Brenta”. L’evento svoltosi a Chia (Cagliari) ha fatto il punto sui nuovi scenari geopolitici e gli effetti sull’approvvigionamento energetico, sull’impatto economico dei cambiamenti climatici, sulle fonti rinnovabili e nucleare, sulle strategie per accompagnare artigiani e piccole imprese nella transizione green, nel risparmio sui costi delle bollette, nell’uso efficiente e sostenibile dell’energia.

 

Temi cruciali per il futuro delle imprese artigiane e del made in Italy che durante i tre giorni di convention Confartigianato ha approfondito con esperti, rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari, giornalisti ed esponenti del mondo produttivo. Sotto i riflettori anche le nuove frontiere dell’energia: i progetti sui reattori nucleari modulari (Smr), il ruolo delle rinnovabili nella transizione, le politiche industriali in tempi di transizione. Sulla questione interviene il segretario dell’Associazione Artigiani Giorgio Chinellato e il referente di settore per la stessa, il dottor Alessandro Costantino. “L’ Associazione Artigiani Riviera del Brenta - spiegano Chinellato e Costantino - grazie anche agli approfondimenti continui promossi dalle scuole di alta formazione di Confartigianato ha strutturato l’Ufficio energia per offrire consulenza ai propri iscritti orientandosi sulla scelta dei fornitori più adatti alle diverse esigenze, fornendo consigli su risparmio ed efficientamento energetico, soluzioni a problemi come il mancato rispetto dei diritti contrattuali, la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio di fornitore.

 

Negli ultimi 7 anni è stato promosso l’acquisto di elettricità e gas al miglior prezzo sul mercato nel comprensorio della Riviera del Brenta per circa 2.000 clienti tra imprese e famiglie, distribuiti in 4.000 punti di fornitura, con uno scenario in continua crescita, favorendo contemporaneamente un risparmio di 1.000 tonnellate di Co2 grazie all’acquisto di “energia rinnovabile certificata in origine”. Al convegno di Cagliari è stata poi stata sottolineata l’importanza di nuove figure professionali come gli energy manager e di investire in tecnologie green, quali storage e idrogeno per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni di gas serra. “Si è evidenziato – sottolinea e conclude Chinellato - come la transizione energetica in Italia sta rallentando. Gli obiettivi da raggiungere entro il 2030:131 GW di potenza installata da fonti rinnovabili e ridurre il consumo energetico del 11,7%. Fra gli altri obiettivi delle rinnovabili :aumentare la potenza installata, ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Fra gli altri temi: investire in tecnologie come lo storage e l'idrogeno, utilizzare la digitalizzazione per gestire meglio i flussi energetici. E’ stato sottolineato anche il ruolo delle imprese artigiane: importanza per gli artigiani di adeguarsi a queste direttive, anche attraverso la professionalità degli energy manager, per garantire sostenibilità ambientale e risparmio energetico”.

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