Dpcm 18 ottobre 2020, ulteriori nuove misure di contrasto al contagio
Le novità contenute nel nuovo DPCM 18 ottobre 2020, integrano in realtà quanto già disposto col DPCM del 13 ottobre scorso. In sintesi:
I servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) possono “lavorare” dalle ore 5:00 alle ore 24:00,purché la consumazione sia effettuata al massimo in sei persone e al tavolo. Tale limite è imposto per tutti. Se non c’è servizio al tavolo l’orario di chiusura è fissato alle 18.00.
Sono sempre consentiti i servizi a domicilio purché gli alimenti siano confezionati e trasportati a norma di legge.
I servizi da asporto sono anch’essi consentiti ma con divieto di consumazione nelle vicinanze del locale. Il servizio può avvenire con modalità di consegna che di fatto impediscano tale evenienza (ossia, gli alimenti devono essere consegnati/venduti dall’esercente al consumatore/acquirente inseriti in contenitori/confezioni adatti all’asporto, chiusi e sigillati, in modo da impedirne il consumo sul posto).
Gli esercenti devono esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, compresi gli operatori. Va quindi calcolata la capienza massima con la distanza di sicurezza di un metro.
Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto comprese le feste private. Le visite nelle abitazioni hanno il limite di sei persone. Alle cerimonie civili o religiose invece, la partecipazione massima è di 30 persone.
Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono vietate le sagre e le fiere di comunità.
Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.
Tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che siano assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico.
L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.
Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
Smart working – nel settore privato è prevista solo una raccomandazione con il datore di lavoro che dovrà incentivare lo smart working qualora le mansioni lo consentano;
Nel comparto pubblico viene previsto che il 75% di personale dovrà essere posto in smart working e tutte le riunioni dovranno tenersi in videoconferenza (eccetto che in casi straordinari).
Scuola – la scuola resta in presenza, ma viene prevista una maggiore flessibilità di orario nelle scuole superiori, con ingressi scaglionati a partire dalle 09:00 e con la possibilità che le lezioni si possano tenere anche nel pomeriggio.
Piscine e palestre – non devono chiudere ma una decisione definitiva verrà presa tra una settimana.
Sport – restano vietati quelli di contatto ma con il nuovo DPCM non sono consentite neppure le competizioni di squadra dilettantistiche.
I sindaci possono autonomamente disporre la chiusura al pubblico, vie o piazze nei centri urbani, dopo le ore 21,00, per evitare assembramento, escludendo dalla chiusura, l’accesso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private.