"Serve più sicurezza sulle strade della Riviera del Brenta"
“Nel territorio della Riviera del Brenta diventa ogni giorno sempre più priorità, la messa in sicurezza della rete stradale fonte di incidenti che provocano tragedie e disagi sotto gli occhi di tutti”. A prendere posizione è l’associazione Artigiani Piccola e Media Impresa
Città della Riviera del Brenta, con il suo presidente Luca Vanzan.
Vanzan fa una analisi dei problemi presenti sul territorio del comprensorio dei 10 Comuni. L’ Associazione rappresenta quasi 900 aziende nel comprensorio. “Da anni si parla di messa in sicurezza della regionale 11 Brentana – spiega il presidente dell’Associazione –
e un punto da cui si può partire per la messa in sicurezza dell’arteria (che costeggia il Naviglio da Malcontenta a Stra) è proprio quello dell’incrocio fra via Badoere e la regionale 11, dove recentemente si è verificato un incidente mortale e nei mesi scorsi una serie di sinistri fra i quali quello che ha provocato il ferimento di un minore, con gravissime conseguenze. Una pericolosità che è stata sottolineata dai residenti in numerose occasioni con petizioni e appelli all’intervento. Regione e Città Metropolitana facciano presto trovino una soluzione non si può certo aspettare la prossima vittima. Si pensi ad esempio alla questione delle pensiline dei bus a servizio degli istituti scolastici a Dolo, che si trovano sempre sulla Brentana e che certo non appaiono in sicurezza. Se sbanda un camion potrebbe essere una strage di ragazzi. Sono situazioni a cui serve rimedio subito”.
L’Associazione poi non si dice contraria allo stop al passaggio di attraversamento” di mezzi pesanti lungo la regionale 11. Da anni la Conferenza dei Sindaci della Riviera propone questa soluzione, ma ad ora l’attuazione pare lettera morta anche a causa del fatto che mancano i via libera procedurali e burocratici sempre da Veneto Strade (Regione) e Città Metropolitana. Sempre più la strada è attraversata da convogli di carichi speciali. “Non siamo contrari allo stop ai mezzi di attraversamento pesanti in Riviera – sottolinea
Vanzan. Lo stop deve essere chiaro, deve riguardare i mezzi che usano la Riviera ad esempio per non pagare l’autostrada A4 fra Padova Est e Villabona, certo non per i camion diretti ai siti industriali ed artigianali della zona o i mezzi delle stesse aziende del territorio”.
L’Associazione Artigiani della Riviera poi non dimentica come fosse previsto negli accordi di compensazione per la realizzazione del Passante di Mestre, il ritorno del casello autostradale della Riviera a Roncoduro di Pianiga. “Dove si trova ora, ormai da 15 anni, a
ridosso di Vetrego e Marano di Mira – sottolinea il Presidente Vanzan – non è funzionale alle esigenze delle imprese del territorio e per questo chiediamo il rispetto preciso degli accordi che furono presi con il territorio in quella occasione”. Sempre sul versante della
sicurezza stradale, urge per gli Artigiani la messa in sicurezza dell’attuale statale 309 Romea da parte dell’Anas. “I progetti nel tratto che va da Malcontenta di Mira a Lova di Campagna Lupia sono già in fase avanzata – conclude Vanzan – ora si facciano partire i cantieri senza indugi”.