"La pulizia delle caldaie va programmata per tempo"
“Per la pulizia e la manutenzione agli impianti di riscaldamento il momento per muoversi è adesso. La pulizia delle caldaie va programmata per tempo per non ritrovarsi a dover aspettare settimane prima di veder arrivare un tecnico qualificato, con gli impianti ormai accesi per l’abbassamento delle temperature”. A sottolinearlo è Andrea Bernardi capo categoria degli impiantisti ed installatori per l’ Associazione Artigiani e Piccola Impresa Città della Riviera del Brenta e il segretario dell’ Associazione Giorgio Chinellato.
Iscritte all’Associazione ci sono circa 120 aziende di installatori ed impiantisti di cui circa 30 aziende fanno attività di caldaisti. La pulizia delle caldaie va programmata per tempo. Una caldaia a cui non viene fatta una buona manutenzione provoca un consistente innalzamento dei consumi. Nel caso del gas si tratta di un esborso non indifferente, visto il rincaro dei prezzi degli ultimi anni. Il consiglio per chi sta per cambiare le caldaie è quello di installare sistemi di riscaldamento a pompe di calore. Sono più efficienti e permettono anche di usufruire di incentivi. Riguardo ai costi per l’installazione di nuovi impianti è innegabile, che purtroppo, a causa dell’aumento delle materie prime sono aumentati. Nel comprensorio della Riviera del Brenta ogni anno si fanno fra famiglie, attività produttive e negozi più di 90 mila controlli di manutenzione ad altrettante caldaie. Con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno le richieste di controlli degli impianti aumentano.
“E’ opportuno - sottolinea Bernardi - programmare in questo periodo la manutenzione e pulizia dell'impianto: si tratta di una operazione necessaria sia per quanto riguarda la sicurezza della casa (è prevista dalla normativa), sia anche per risparmiare. Un impianto manutentato è un impianto che risparmia notevolmente in termini di consumi ed è più sicuro”. I costi per l’installazione di nuovi impianti è innegabile, che purtroppo a causa dell’aumento delle materie prime sono aumentati. E’ necessario comunque nel frattempo che i controlli vengono programmati entro metà ottobre, altrimenti si rischiano degli accumuli di richieste da parte degli installatori in pieno periodo invernale”. Ci sono poi delle precauzioni da prendere. “E’ importante - conclude Bernardi - che non siano chiamati caldaisti fai da te e che venga trascritto sul registro regionale l’operazione di controllo e manutenzione per essere in regola con la normativa”.