"Maltempo 2023, servono risposte efficaci ed in tempi brevi"

L’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” chiede a Governo e Regione risposte efficaci ed in tempi brevi per quanto riguarda la questione dei risarcimenti alle attività danneggiate dal maltempo del luglio del 2023. A sollevare il problema sono il presidente dell’Associazione Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato. “Nel luglio del 2023 - spiegano Vanzan e Chinellato - le attività produttive di decine di nostri associati sono state colpite dal maltempo che si è scatenato in Riviera del Brenta e che ha causato danni per decine di milioni di euro in quei giorni. I nostri associati hanno, come i privati cittadini, rendicontato i danni subiti con precisione nei mesi scorsi. Si tratta di danni per decine e decine di migliaia di euro se non centinaia di migliaia in molti casi, per singole attività”.

I risarcimenti possibili però si è scoperto prevedono dai fondi messi a disposizione un tetto massimo di 20 mila euro, quando invece i danni sono notevolmente superiori in quasi tutti i casi. Il maltempo del luglio del 2023 che ha colpito il comprensorio della Riviera del Brenta ha provocato danni complessivi per 82 milioni di euro e di questi 62 a privati abitazioni ed attività produttive. Altri 20 invece hanno riguardato infrastrutture ed edifici pubblici. Le aree che sono state colpite maggiormente sono quelle dei territori comunali di Dolo, Campagna Lupia, Camponogara, Vigonovo, Pianiga, Fosso', Fiesso D’Artico, Stra e Santa Maria di Sala. In misura minore Mira e Mirano.

“Tanti nostri associati attendono - concludono Vanzan e Chinellato - al netto delle aree e attività coperte da assicurazioni, rimborsi ben più consistenti di quelli messi in campo dal Governo fino ad ora. Subito dopo gli eventi, furono organizzati degli incontri a cui parteciparono amministratori pubblici, ma anche esponenti politici regionali e nazionali. Incontri in cui furono fatte promesse di ben altro tenore in tema di risarcimenti rispetto poi a quello che è stato messo effettivamente a disposizione. A chi ha responsabilità di governo chiediamo per i nostri associati danneggiati, rimborsi congrui e da assegnare in tempi rapidi”.

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