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Il Ministero dell’Ambiente, con Decreto del 10 ottobre 2023, ha reso operativo il contributo a fondo perduto per l'installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, effettuata da imprese e professionisti come previsto dal Decreto 25 agosto 2021 n. 358. Il contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili è concesso ed erogato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE ed è gestito da Invitalia. Le risorse disponibili pari a 87,5 milioni, sono ripartite con 70 milioni di euro per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese; 8,75 milioni di euro per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro sempre da
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Il Bando fa parte della DGR n. 92 del 12 febbraio 2024, ed è indirizzato all'erogazione di contributi alle PMI giovanili. Si potrà accedere alla presentazione dal prossimo 5 marzo e la dotazione finanziaria è limitata a 2 milioni di euro destinati a promuovere e sostenere le piccole e medie imprese giovanili. L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto e potranno beneficiarne le PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie: imprese individuali i cui titolari siano di età compresa tra i 18 e i 35 anni; società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa
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Lo scorso 1° febbraio 2024, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è tenuto il Tavolo Automotive dedicato alla presentazione delle linee di intervento del Piano Incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, noto come Ecobonus 2024. Il Piano Incentivi Ecobonus 2024, ha in dotazione circa 950 milioni di euro di risorse e punta a raggiungere tre obiettivi principali: sostenibilità ambientale, tramite l’incentivazione alla rottamazione dei veicoli più inquinanti; sostenibilità sociale, favorendo l’acquisto di veicoli a basse emissioni in base al reddito e sostenibilità produttiva, con il sostegno e la valorizzazione della produzione automobilistica nazionale. Tra le misure vediamo incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi, usati e a noleggio, oltre all’installazione di colonnine di ricarica. Per sostenere la filiera produttiva italiana
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“Il cambiamento climatico porta all’esigenza una riorganizzazione delle stagioni invernali ed estive nel comparto della moda e dell’abbigliamento (e calzatura) posticipando di un mese le scadenze attuali“. A farsi promotrice di questa proposta per tutto il comparto è l’ Associazione Artigiani “Città della Riviera del Brenta” con Adriano Agostini imprenditore calzaturiero e capo categoria e il Segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato. “Da ormai una decina di anni - spiega Agostini - il cambiamento climatico ha portato delle grosse sfasature nelle abitudini dei consumatori a livello nazionale ed estero. Ad esempio la stagione calda, quella estiva, si prolunga mediamente di un mese. A settembre mese in cui parte per il comparto la stagione invernale, la gente è ancora al mare e ci resta da come si è visto negli ultimi 10 anni, fino ad ottobre. Anche la stagione fredda, al netto
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La Convenzione tra Stellantis e Confartigianato consente agli associati di acquistare autovetture e veicoli commerciali dei marchi Fiat, Abarth, Alfa Romeo, Lancia, Opel, Jeep e Fiat Professional usufruendo di speciali condizioni di trattamento a loro riservate in via esclusiva. Per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento l’associato Confartigianato dovrà, all’atto della prenotazione del veicolo, consegnare alla Concessionaria copia della tessera Confartigianato o documentazione equipollente. Sulle autovetture sono applicate riduzioni variabili per tutti i modelli dei marchi Alfa Romeo, FIAT, JEEP, Lancia, Opel ed anche Abarth. A titolo di esempio, la percentuale di sconto su FIAT 500 è del 17% rispetto al prezzo di listino, del 13% su Alfa Romeo STELVIO e 15,5% su JEEP RENEGADE (ICE e MHEV). Sui veicoli commerciali FIAT Professional, le percentuali
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Con sentenza n. 932/2024 del 31 gennaio 2024, la terza Sezione del Consiglio di Stato, si è espressa circa la legittimità della richiesta di riconoscimento del profilo sanitario dell’odontotecnico, avanzata da Confartigianato Odontotecnici unitariamente con Cna Sno. “Questa è l'occasione - afferma Giampaolo Bullo, presidente odontotecnici di Confartigianato Veneto, per porre l’accento sul binomio “tecnologia-lavoro di squadra”, ovvero la collaborazione sempre più richiesta ai tecnici da parte dei medici, per rispondere alla richiesta del mercato che spinge verso una “contaminazione” di aspetti medici, tecnologici e estetici della disciplina nel rispetto di ruoli e competenze”. Il Consiglio di Stato ha infatti precisato che la prossima valutazione del Ministero della Salute non si potrà fondare sul divieto sovrapposizioni’ o ‘parcellizzazioni’ e che “ove sia comprovata la mancata modifica
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Giovedì 21 dicembre 2023, le organizzazioni datoriali Confartigianato Autoriparazione, Confartigianato Metalmeccanica di produzione, Confartigianato Impianti, Confartigianato Orafi, Confartigianato Odontotecnici ecc. ed i sindacati dei lavoratori FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM UIL, hanno sottoscritto un Verbale di Accordo relativamente all’erogazione di un Acconto Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC). Considerando che il CCNL AREA MECCANICA è scaduto il 31/12/2022, in attesa del suo rinnovo complessivo di durata quadriennale 2023/2026, le parti hanno convenuto di prevedere una corresponsione di un Acconto sui Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC) a regime, pari a € 96,00 al 4° livello del settore Metalmeccanica ed Installazioni Impianti, da corrispondersi in due tranches: 50,00 € dal 1° dicembre 2023 (erogati con il cedolino di gennaio 2024) e 46,00 € dal 1° aprile 2024.
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Con la circolare n. 24 del 2024, l’INPS ci informa sulle aliquote contributive da applicare ai soggetti iscritti alla Gestione separata. L’istituto chiarisce anche i relativi minimali pari a 18.415 euro e massimali pari a 119.650 euro di reddito imponibile. In evidenza ci sono le indicazioni in materia di lavoro sportivo nel settore del dilettantismo. Infatti, i collaboratori e le figure assimilate, iscritti alla Gestione separata e non assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria, avranno conteggiata l’aliquota contributiva e di computo pari al 25%, finalizzata a invalidità, vecchiaia e i superstiti. La contribuzione si applica al superamento dell’importo di compenso pari a 5.000 euro annui.
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Con l’approvazione del decreto legislativo relativo alla riforma dell’IRPEF, si prevede per il solo periodo d’imposta 2024, una riduzione degli scaglioni da quattro a tre, applicando le seguenti aliquote: - 23%, per il reddito complessivo fino a 28.000 euro; - 35%, per il reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 50.000 euro; - 43%, per il reddito complessivo superiore a 50.000 euro. Vengono pertanto accorpati i primi due scaglioni di reddito complessivo attualmente previsti ai sensi dell’art. 11 del TUIR. Tali misure, si pongono l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale per i lavoratori con redditi medio-bassi. La rimodulazione e conseguente riduzione delle aliquote da quattro a tre, facilita in primis, le procedure di calcolo dell’imposta. La facilitazione si concentra in particolare sull’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito
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Dal prossimo mese di luglio sarà possibile effettuare la compensazione dei crediti INPS ed INAIL, unicamente con l’utilizzo dei servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Questa regolamentazione infatti, è prevista dalla legge di Bilancio 2024, la quale prevede che dal prossimo 1° luglio non sarà più possibile utilizzare l’home banking per versamenti a mezzo F24, per la compensazione di crediti INPS e INAIL. Inoltre, i crediti INPS dei lavoratori autonomi, saranno compensabili solamente a partire dal 10° giorno successivo la presentazione della rispettiva dichiarazione dei redditi tenendo conto del regime fiscale da applicare agli importi compensati.
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