-
“Semplificazione? Taglio delle tasse? A quanto pare i propositi di sburocratizzazione e di aiuto alle imprese (soprattutto quelle piccole) non hanno trovato riscontro nella circolare 30/18 del 26 luglio pubblicata dall’OAM (Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Anzi la realtà purtroppo va in direzione opposta e, per le imprese orafe artigiane venete, che forniscono un servizio di permuta/transazione compro oro, nella stragrande maggioranza dei casi ad un cliente fidelizzato, sono in arrivo un aggravio di burocrazia e di costi. Stimiamo almeno 500/600 euro ad azienda. E non si hanno ancora indicazioni sui costi di manutenzione annua” commenta la Presidente di Confartigianato orafi veneta Guglielmina Peretto alla vigilia dell’entrata in vigore (lunedì prossimo 3 settembre) dell’iscrizione al Registro dei Compro oro. “Come categoria
Scopri di più -
Dal 25 maggio 2018, è in vigore il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy e sulla sicurezza dei dati (GDPR), il quale dovrà essere applicato obbligatoriamente da tutte le imprese Recenti studi evidenziano come 1 azienda su 2 non conosca gli obblighi previsti dalla nuova legge, e solo il 9% ha già avviato un progetto per adeguarsi alla normativa. E’ pertanto fondamentale adeguarsi e conoscere bene ciò che bisogna fare. L’Associazione, dopo i convegni del 12 e 19 aprile 2018, ha dato e continua a dare consulenza alle imprese e attuato, se necessario, i piani di adeguamento e messa in sicurezza dei dati sia a livello normativo sia a livello pratico. Continua quindi per tutto il 2018 e 2019, il supporto che stiamo offendo in merito a questo Regolamento Europeo. Se
Scopri di più -
“Encomiabile l’iniziativa assunta da Fai Cisl che ha lanciato la campagna “#SosCaporalato” contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare dopo i tragici fatti di a Puglia, ma no a compartimenti stagni. Aggrediamo il fenomeno non solo in agricoltura ma anche nel manifatturiero e nei servizi”. E’ un vero e proprio appello alla Cisl ed alle altre sigle sindacali a combattere il caporalato a 360 gradi quello che parte da Giuliano Secco Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Veneto che spiega: “non serve andare molto lontano. Basta chiederlo ad uno qualsiasi dei 5mila imprenditori artigiani terzisti della moda veneta. Ognuno ha testimonianza di veri e propri fenomeni di caporalato industriale che coinvolgono sia lavoratori del territorio, sia numerosi immigrati (quasi sempre di etnia cinese) anche qui
Scopri di più