“Salvaguardare il tessuto economico di un territorio vuol dire qualità migliore della vita, soprattutto per le fasce più deboli come gli anziani, vuol dire garantire più sicurezza per la collettività e creare meno aree e zone depresse e quindi a rischio. Ha regione il presidente della Confcommercio Zanon, serve un’azione corale da parte di tutti i sindaci Metropolitani: la politica ha l’obbligo di agire, prevenire, aiutare, non può pensare solo di tamponare le emergenze o peggio far finta di non vederle”. A dirlo è il presidente della Confartigianato Metropolitana Città di Venezia Salvatore Mazzocca, che appoggia in pieno i temi portati alla ribalta dal presidente regionale della Confcommercio Massimo Zanon sulla difesa delle attività commerciali di vicinato che, peraltro, sono anche attività artigiane (panificatori, pasticceri, estetica, parrucchiere, ect.) che in provincia di Venezia contano oltre 3900 aziende.
“Rimodulare le imposte comunali Imu, Tasi e Tosap per negozianti ed artigiani, e trovare il modo di incentivare la politica degli affitti calmierati per ripopolare i negozi sfitti nei centri urbani e nelle periferie del territorio veneziano è una proposta sensata, giusta e lungimirante, che come Confartigianato appoggiamo in pieno. E’ vero, – prosegue Mazzocca – i cittadini non hanno bisogno solo di grandi centri commerciali fuori le città, vicino le autostrade, ma di un tessuto economico vivo e partecipato anche a due passi da casa, perché una periferia, un quartiere, un centro città senza la vitalità di una rete di attività economiche al servizio del cittadino diventano aree spente, anticamera del degrado”.
Un’apertura, anzi un vero e proprio appoggio pubblico nella condivisione dei temi, quella fatta da Mazzocca verso la Confcommercio, che di fatto conferma la nuova stagione che il neopresidente vuole aprire per la più importante associazione artigiana del territorio “Sui grandi temi è finita l’epoca degli steccati, delle divisioni, ed è iniziata quella delle condivisioni, delle battaglie assieme, perché il patrimonio comune di una società migliore è un traguardo che assieme si deve raggiungere”.