DL ristori bis in oggetto in vigore da oggi - di particolare interesse vi è : art.11 sospensione dei contributi competenza novembre; art.12 su ammortizzatori covid confermato che per le 6 settimane / periodi dal 16.11. possono essere sospesi anche lavoratori in forza al 9/11/2020 e confermato 15.11 termine per recuperare domande e sr41 in scadenza tra 1 e 30 settembre art.13 congedo covid straordinario per genitori figli iscritti scuole secondarie di primo grado in didattica a distanza (DAD) covid per le sole zone caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con ordinanze del Ministro della salute, adottate ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 art.14 reintroduzione del bonus baby sitting
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AUTOCERTIFICAZIONE - con riferimento al Dpcm del 3 novembre scorso, impone in alcuni casi, la compilazione del modello di autocertificazione. Il modulo va presentato e consegnato al momento di un eventuale controllo. Forniamo a proposito nel link sottostante, l’autocertificazione che servirà nella zona gialla, arancione e rossa per spostarsi dopo il divieto di spostamenti in tutta Italia dalle 22.00. Sottolineiamo che se lo spostamento è legato a un’urgenza non si deve indicare il nominativo della persona da cui si va per motivi di privacy. Il modulo servirà inoltre per entrare e uscire nelle regioni in zona rossa per «comprovate esigenze lavorative», per «motivi di salute» e per «altri motivi ammessi dalle vigenti normative». Modello autodichiarazione editabile ottobre 2020
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Il documento emanato, attua misure differenziate nel territorio nazionale in funzione di suddivisone classificate in tre gradi di rischio . Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. Area arancione: Puglia, Sicilia. Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta. Dpcm 3 novembre 2020 Dpcm allegati 03-11-20
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Ricordiamo che il Decreto Legge 137 del 28/10/2020 (cd. Decreto Ristori), prevede il riconoscimento di un’indennità omnicomprensiva di € 1.000,00 per i lavoratori intermittenti che abbiano svolto una prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel periodo tra il 01/01/2019 ed il 29/10/2020 e che in conseguenza all’emergenza epidemiologica COVID-19, abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. Se nella tua azienda ci sono lavoratori intermittenti, ti invitiamo a contattare il Patronato presente in Associazione.
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Il Consiglio dei Ministri del 27 ottobre ha approvato il cd. "Decreto Ristori" (Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137) che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all'epidemia da COVID-19. QUI LA SINTESI CON TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE Sintesi Decreto Ristori
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Parte in Riviera del Brenta la stagione dei controlli alle caldaie, ma quest'anno si tratta di una stagione particolare, segnata dalla pandemia. I controlli vanno fatti regolarmente anche se, ovviamente, in queste condizioni la lista di attesa per l'utenza risulta più lunga a causa delle misure di sicurezza che devono adottare gli impiantisti. Resta sempre forte, comunque, l'appello a non affidarsi a personale improvvisato che non garantisce professionalità e competenza: ciò mette a repentaglio la sicurezza di abitazioni e famiglie. Sull'argomento intervengono per l'Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della Riviera del Brenta” Andrea Bernardi vicepresidente dell'Associazione e capo categoria degli impiantisti, e il segretario Giorgio Chinellato.“La stagione termica - spiega Bernardi - è iniziata e una caldaia con una non corretta manutenzione e pulizia è fonte rilevante di inquinamento e di pericolosità. Chi non interviene eseguendo i controlli
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Confartigianato esprime preoccupazione per la situazione sanitaria italiana in continuo aggravamento a causa della diffusione del virus Covid-19. La rincorsa ai mezzi di contenimento proposti dal Comitato Tecnico Scientifico e adottati dal Governo e dalle Regioni, in ordine sparso e a volte contraddittorio, disorienta gli artigiani e i piccoli imprenditori. Nei mesi scorsi hanno adottato, sopportandone i costi, le misure di contenimento dei contagi previste dai Protocolli per la sicurezza, in molti casi dopo aver dovuto chiudere completamente la loro attività per lunghe settimane. COSA PREVEDE IL DECRETO ‘RISTORI’ Il Governo con il decreto ‘Ristori’, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, stanzia altri 5,4 miliardi per tamponare l’emergenza provocata dalla pandemia. Si tratta di risorse recuperate tra i capitoli di spesa inutilizzati, gli “avanzi” di cassa dei
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Ordinanza della Presidenza del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 145 del 26 ottobre 2020. In essa vi sono contenute le Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da virus COVID-19. La stessa contiene dettagli sull’attività scolastica, la formazione professionale e le mense per i lavoratori. Su quest’ultimo punto è specificato che: In attuazione della lett. ee) dell'art. 1, comma 9, del DPCM 24.10.2020, per i lavoratori in trasferta per più giorni è consentita l'effettuazione, previo apposito contratto, di attività di mensa per addetti di una o più imprese in trasferta presso esercizi autorizzati all'attività di somministrazione, senza limite di orario. Possono essere ammessi solo i lavoratori nominativamente indicati dal rispettivo datore di lavoro e nel rispetto dell'orario predeterminato, suddiviso in turni,
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Ristori annunciati dal Governo: per chi chiude previste cifre più alte rispetto a luglio. - Oggi si terrà il consiglio dei ministri nel quale si decideranno i dettagli dei “ristori” annunciati da l presidente Conte. L’ipotesi che circola è che gli indennizzi saranno proporzionati in funzione dell’ attività e se questa continua seppur in misura ridotta a lavorare o no. Per gli esercizi invece coinvolti nelle chiusure totali, gli importi saranno decisamente più alti.
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l’ultimo DPCM emanato ufficialmente il 25-10-2020, limita ulteriormente alcune attività produttive. Aggiorneremo prontamente in caso di ulteriori comunicazioni. In particolare per BAR E RISTORANTI Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e
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