Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la misura delle quote dovute dalle imprese di autotrasporto per l'anno 2024. Sono confermati gli importi già in vigore. La quota da versare entro la scadenza del 31 dicembre 2023, è stabilita sulla base di tre parametri quali una quota fissa, una quota variabile in base al parco veicoli aziendale indipendentemente dalla massa ed infine una quota proporzionale calcolata per ogni veicolo di massa superiore rispettivamente ai: 6.000, 11500 e 26000 kg. Il pagamento può essere effettuato tramite piattaforma “PagoPA”. Qualora il versamento non avvenga entro il termine stabilito, l'iscrizione all'Albo sarà sospesa. La prova dell'avvenuto pagamento deve essere conservata per eventuali controlli che potranno essere svolti dal Comitato centrale e/o dalle competenti strutture periferiche.
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La Direzione Generale Autotrasporto del MIT, ha comunicato che dalle ore 12:00 del giorno 6 dicembre 2023 alle ore 23:59 del 13 dicembre 2023, sarà attiva nel sito di Agenzia delle Dogane, la piattaforma utile alla presentazione delle istanze da parte delle imprese che effettuano autotrasporto di merci per conto di terzi, con sede in Italia ed iscritte al REN ed all’Albo. L’ottenimento del contributo è sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel luglio 2022, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, per l’acquisto del gasolio utilizzato per la trazione di veicoli di categoria euro V o superiore di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate nella disponibilità delle imprese. Il Ministero dei Trasporti precisa che le istanze saranno ritenute
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Il 18 dicembre (il 16 cade di sabato), scadrà il termine per il versamento del saldo dell’IMU per l’anno in corso. Per determinare gli importi è necessario seguire determinati criteri. L’imposta in oggetto infatti, è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è prolungato il possesso. Per questo, il mese nel quale il possesso si è prolungato per più della metà dei giorni di cui il mese stesso è composto, sarà calcolato per intero. Il giorno di trasferimento del possesso si conteggia in capo all’acquirente e l’imposta del mese del trasferimento resta per intero a carico dello stesso nel caso in cui i giorni di possesso risultino uguali a quelli del cedente.
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"Certificazione della parità di genere e la Legge regionale per la promozione della parità retributiva tra donne e uomini" Mercoledì 6 dicembre 2023 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 c/o Hotel NH Venezia Laguna Palace - Viale Ancona 2 - Mestre Il Focus group mira ad attivare un confronto sulle opportunità e sulle agevolazioni per le piccole imprese derivanti dalla “Certificazione della parità di genere” e dall’iscrizione al “Registro Imprese Virtuose”, in via di costituzione, previsto dalla Legge Regionale 3/2022. Uno spazio sarà dedicato al Bando di Unioncamere che supporta le aziende nell’ottenimento della Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). Per iscriversi al Focus group compilare il seguente form: https://forms.office.com/e/gBryAthUJ4 Evento gratuito aperto a tutti previa registrazione Finanziato dal progetto P.A.R.I. Progetti e azioni di rete innovativi per la parità e l’equilibrio di genere - DGR
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Scade il 15 dicembre la possibilità di regolarizzare le violazioni di alcuni obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi. La sanatoria prevista, consentirà di eliminare le violazioni già constatate non oltre la data del 31 ottobre 2023, mediante il ravvedimento operoso. Una condizione da rispettare è che le violazioni stesse, non siano già state oggetto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento e che tale perfezionamento avvenga entro la data del 15 dicembre 2023.
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L’INPS, con il messaggio n. 4178 del 2023, ha chiarito che le agevolazioni fruite per le assunzioni di giovani under 30 e under 36 non vanno rese in caso di rapporto riqualificato ove il successivo datore sia inconsapevole ed in buona fede. Infatti per questa tipologia, il datore di lavoro che ha effettuato l’assunzione in buona fede può legittimamente continuare a fruire degli esoneri contributivi. Inoltre non sarà tenuto alla restituzione dell’agevolazione né al pagamento delle eventuali sanzioni previste per la pregressa fruizione della misura agevolativa per il successivo accertamento dell’esistenza di un rapporto di lavoro riqualificato, le quali dovrebbero essere previste ed applicate presso altro datore di lavoro.
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Con la sentenza n. 46703 del 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che la tenuta dei registri contabili e la redazione delle dichiarazioni dei redditi, senza la prescritta abilitazione, comporta la condanna per esercizio abusivo della professione. Tale sentenza è una pietra fondamentale nella lotta all’annoso problema dell’abusivismo professionale.
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Scade il 30 novembre, la possibilità di presentare in via telematica, la dichiarazione dei redditi ed IRAP 2023. La modulistica può essere inviata telematicamente direttamente dal dichiarante o a scelta tramite un intermediario abilitato e nei casi previsti, può essere inviata consegnando copia cartacea presso gli uffici postali abilitati. Per effetto dell’attuazione della Delega Fiscale dal 2024 il termine di invio telematico sarà anticipato al 30 settembre.
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L’INPS, con messaggio n. 4051/2023, ha pubblicato un avviso nel quale informa che sono stati emessi gli Avvisi Bonari per i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni degli Artigiani e Commercianti, relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa di maggio e agosto 2023. Sono esclusi tutti i soggetti che a causa degli eventi alluvionali nei territori colpiti ed elencati nell’allegato 1 al decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, hanno presentato istanza di sospensione degli adempimenti e dei versamenti contributivi in scadenza nel periodo dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023. Gli Avvisi Bonari sono a disposizione del contribuente e consultabili all’interno del proprio Cassetto Previdenziale.
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Entro il 30 novembre 2023, le società potranno cedere od assegnare beni immobili o mobili registrati, attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva sui redditi e dell’IRAP, ed una riduzione dell’imposta di registro; agevolazioni finalizzate appunto all’assegnazione o la cessione ai soci di determinati beni e per alcune società che si trasformano in società semplici. Tali facilitazioni sono state introdotte dal regime agevolativo previsto dalla legge di Bilancio 2023
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