Si è svolto il Comitato Esecutivo Unatras per valutare l’esito della riunione al ministero dei Trasporti del 1° giugno scorso. L’incontro ha posto all’evidenza “l’insoddisfazione” peraltro già espressa anche nei giorni scorsi, sulla non tangibilità delle soluzioni prospettate sugli impegni contenuti nel protocollo d’intesa del novembre scorso.
Le risposte del Ministero dei Trasporti in merito ai due principali problemi sollevati dalla categoria dell’autotrasporto merci italiano nel corso dell’attuale vertenza, sono stati infatti le seguenti:
• viene proposto per le spese forfettarie non documentate per l’anno 2016 l’importo di euro 51,00;
• per la decontribuzione, relativa agli autisti impegnati nei trasporti internazionali, nessuna immediata proposta operativa è al momento percorribile.
Allo stato attuale le conseguenze del “disinteresse” ministeriale nei confronti della categoria porta al mantenimento della la proclamazione del fermo, anche se per ora non sono state fissate le date e le modalità di svolgimento. Si attende il Comitato Unatras, già convocato per il giorno 22 giugno, che formalizzerà l’attuazione delle procedure previste per il fermo dal codice di autoregolamentazione. Nel mantenere immutata la proclamazione del fermo dei servizi di trasporto, l’Esecutivo, tenendo nella dovuta considerazione la delicata fase elettorale, ha assunto la seguente decisione: “Qualora nei prossimi giorni non vengano presentati i provvedimenti annunciati dal Governo mercoledì 1° giugno, con particolare riferimento alla questione delle spese non documentate che debbono essere fruibili per l’imminente scadenza fiscale, si ritroverà il giorno 22 giugno p.v. per formalizzare l’attuazione delle procedure previste per il fermo dal codice di autoregolamentazione.
Inoltre, come da impegno garantito dal Governo, nel caso in cui i 65 milioni di euro destinati alla misura della decontribuzione dei conducenti non fossero fruibili, tale importo dovrà essere ripartito da subito nelle altre misure strutturali, ivi comprese le deduzioni per le spese non documentate, la cui copertura dovrà arrivare ad almeno 56 euro/giorno”. Nell’auspicare che il Governo riconosca il senso di responsabilità dimostrato dalle Federazioni dell’autotrasporto, l’Unatras resta in attesa di un urgente riscontro.