È stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio regionale un emendamento al collegato alla legge di stabilità regionale 2019 che offre una importante risposta della Regione alle imprese danneggiate dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno recentemente devastato il Veneto. La Regione, infatti, ha deciso di istituire, nell’ambito del fondo di rotazione dedicato alle imprese ubicate nella Provincia di Belluno, una apposita sezione speciale rivolta alle imprese colpite dal maltempo. Su una disponibilità attuale del fondo di circa 18 milioni di euro, con un provvedimento attuativo della Giunta regionale verranno destinati alla nuova sezione speciale 10 milioni di euro, che potranno essere successivamente ricalibrati in base alle esigenze che verranno espresse dalle imprese, in coordinamento con il Commissario straordinario all'emergenza. “L’intervento - ribadisce l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, presentatore dell’emendamento - rappresenta una prima, importante risposta del Consiglio e
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Risorse che andranno ad incrementare i fondi stanziati a favore di lavoratori ed imprese, garantendone l’attività. Ad esempio possono essere destinati all’acquisto e manutenzione dei preziosi generatori per fornire l’energia in molte zone colpite. Gli aderenti ad EBAV che potranno contribuire sono: 138.323 dipendenti e 30.682 imprese L’artigianato veneto bada alla sostanza. E lo fa a maggior ragione quando si tratta di portare sollievo ed aiuto alle imprese ed ai loro dipendenti colpiti dai disastrosi fenomeni atmosferici di fine ottobre. Ed è per questo che il 29 novembre i rappresentanti di: Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto, Casartigiani Veneto e Cgil Cisl e Uil del Veneto hanno sottoscritto un protocollo di attivazione di un“fondo di intervento a favore delle popolazioni del Veneto” presso Ebav. Questo sarà alimentato dai
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“La Regione e gli enti locali devono far partire le ispezioni per il rispetto dei controlli periodici da parte delle utenze, alle caldaie, il mancato stanziamento ed investimento nel personale che dovrebbe essere incaricato, produce un pericoloso atteggiamento di scarso controllo e manutenzione che può portare a delle tragedie anche in Riviera del Brenta”. A lanciare l’appello è Andrea Bernardi vicepresidente e capo categoria degli impiantisti dell’Associazione Artigiani e Piccola Impresa Città della Riviera del Brenta insieme al Presidente Luca Vanzan e al segretario Giorgio Chinellato. “La stagione termica - spiegano Andrea Bernardi e il presidente Vanzan – è iniziata e una caldaia con una non corretta manutenzione e pulizia è fonte rilevante di inquinamento. Chi non interviene eseguendo i controlli periodici, mette sì a rischio la salute di tutti, ma attenta anche alla propria salute, sia a causa
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