“Servono azioni comuni da parte delle istituzioni con bandi ad hoc e sgravi in grado di incrementare le azioni di sostegno e welfare alla piccola imprenditoria femminile della Riviera del Brenta. Serve anche un coinvolgimento delle imprenditrici e rappresentanti di categorie ìnella cabina di regia delle commissioni pari opportunità degli enti locali come Comuni e Città Metropolitana o Regione”. A lanciare questi appello è Antonella Boldrin vicepresidente dell’Associazione Piccola e Media impresa Città della Riviera del Brenta e capo categoria del settore benessere (parrucchieri, barbieri, estetisti) che conta nel
comprensorio quasi un centinaio di imprenditrici ed imprenditori associati. La Boldrin è anche una rappresentante dell’imprenditoria femminile in tutto il veneziano.
“In Riviera del Brenta – spiega la Boldrin- il 34 % delle aziende è gestito da donne. Di queste imprenditrici il 50 % gestiscono aziende piccole e medie nel settore benessere l’altra metà si divide per oltre il 30 % nel comparto del calzaturiero il resto sono aziende grafiche, tessili e sempre più spesso anche in settori che un tempo era appannaggio del genere maschile. La difficoltà di tutte queste donne imprenditrici è coniugare il tempo per fare impresa a quello per accudire prima i figli e poi anche i genitori anziani. Compiti che i colleghi uomini molto spesso non hanno”.
Per la Boldrin serve innanzitutto un’azione chiara da parte del governo con misure ad hoc per favorire con sgravi fiscali le imprese femminili e creare forme di welfare sempre più diffuse, per poi andare incontro alle mamme e figlie imprenditrici che accudiscono i bambini e gli anziani. Il secondo obbiettivo invece su cui puntare anche in Riviera del Brenta è quello legato alla rappresentanza anche nelle istituzioni locali da parte delle donne imprenditrici. “C’è da scardinare la consuetudine che vede quasi sempre non presenti ai vertici delle commissioni pari opportunità comunali – conclude la Boldrin – le rappresentanti di categoria che si caratterizzano per non essere orientate politicamente“.