Occupazione nel comparto artigiano della Riviera del Brenta: aumentano le assunzioni, soprattutto quelle a tempo determinato rispetto al 2020. A parlare sono i dati dell’Associazione Artigiani Piccola e media impresa “Città della Riviera del Brenta”. Dall’Associazione poi arriva un appello: in certi comparti reperire manodopera in questo momento è davvero difficile, molte aziende sono in difficoltà sotto questo versante, non trovano i lavoratori di cui hanno necessità. Per quanto riguarda l’analisi dei dati, il periodo che è stato preso a riferimento è prima quello fra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno, e poi fra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno. Le assunzioni si riferiscono a circa 250 aziende associate prese in esame, con dipendenti che operano nella maggior parte nei settori dell’edilizia e della metalmeccanica.
Le assunzioni nel periodo esaminato del 2020 sono state complessivamente 164. Le femmine 38 e i maschi 126. Gli italiani assunti erano 138 e gli stranieri 26. “Nel periodo considerato del 2020 che è stato un anno anomalo con il lockdown fra marzo e giugno e
l’introduzione del blocco dei licenziamenti – spiegano il Presidente Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato – il 70 % delle assunzioni è stato a tempo indeterminato. La fascia di età delle persone che sono state più assunte è stata quella dai 30 ai 40 anni e
quella con meno di 20 anni”. Diversa la situazione nel 2021 dove le assunzioni che fra gennaio e giugno, segno della ripartenza, sono state ben 246 di cui 206 cittadini italiani e 40 di stranieri. Nel periodo considerato del 2021 c’è stato un forte aumento delle
assunzioni a tempo determinato che sono state 132 mentre quelle a tempo indeterminato sono state 99 e gli stage 15.
I lavoratori con contratto di somministrazione sono 8, i distaccati 26 gli apprendisti 46. Per quanto riguarda l’impiego orario, a tempo pieno, sono 204 lavoratori mentre a part time sono 42. I maschi sono 168 le femmine 78. La fascia di età che ha avuto maggiori assunzioni è quella degli over 50 con 63 assunzioni, mentre a seguire quella fra i 20 e i 30 con 59 assunzioni e fra i 30 e i 40 con 51. “Alcuni settori – sottolineano Vanzan e Chinellato – come l’edilizia e i settori collegati, ad esempio hanno avuto una grande ripartenza anche grazie al bonus 110% (che è stato prorogato fino al 2023) e quindi molto personale in più è
stato assunto per far fronte alle tantissime commesse arrivate e in arrivo. C’è poi in questo momento, nei settori in crescita, la necessità di tante aziende di reperire personale. Lavoratori e di fatto certe figure professionali in questo momento proprio non si trovano” .