Scade il 25 ottobre, il termine ultimo per presentare un 730 integrativo ad un CAF o ad un professionista abilitato. La deroga è prevista nei casi di errori od omissioni nel modello 730/2023, presentato con il termine dello 2 ottobre che evidenziano correzioni di un maggior rimborso o di un minor debito d’imposta. La possibilità di integrazione entro il 25 ottobre non è concessa invece nel caso specifico in cui la correzione degli errori e/o omissioni determini un minor rimborso o un maggior debito. In questo specifico caso, il contribuente deve presentare la dichiarazione integrativa per mezzo del modello Redditi 2023 PF e provvedere direttamente al pagamento delle maggiori imposte liquidate.
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Con provvedimento del 23 settembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità ed i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto sancito dal Decreto Aiuti quater. La fruizione del contributo vale per i proprietari o titolari di altro diritto di godimento con reddito non superiore a 15.000 euro, per le spese sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023. Si sottolinea che per gli immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali, si dovranno inviare le richieste a partire dal 2 ottobre e non oltre il 31 ottobre 2023.
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PROGRAMMAZIONE CORSI AUTUNNO 2023 Associazione Artigiani e P.I. Città della Riviera del Brenta Via Brenta bassa, 34 – Dolo (VE) FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI NEO ASSUNTI o mai formati RISCHIO BASSO (per es. impiegati, commessi, parrucchieri) - 8 ore Formazione generale: 5 ottobre 2023 - Orario: 8:30 – 12:30 Formazione specifica rischio basso: 12 ottobre 2023 - Orario: 8:30 -12:30 RISCHIO MEDIO (per es. autisti, magazzinieri) - 12 ore Formazione generale: 5 ottobre 2023- Orario: 8:30 – 12:30 Formazione specifica rischio medio – 1° lezione : 12 ottobre 2023 - Orario: 8:30 -12:30 Formazione specifica rischio medio – 2° lezione: 19 ottobre 2023 - Orario: 8:30 -12:30 RISCHIO ALTO (per es.operai del settore edile, metalmeccanico, vetro, TAC, ecc.) - 16 ore Formazione generale: 5 ottobre 2023 - Orario: 8:30 – 12:30 Formazione specifica rischio alto – 1° lezione :
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"Il momento per fare la pulizia e la manutenzione necessaria all’impianto di riscaldamento è adesso. La pulizia delle caldaie va programmata per tempo. Una caldaia a cui non viene fatta una buona manutenzione provoca un consistente innalzamento dei consumi. Nel caso del gas si tratta di un esborso non indifferente, visto il rincaro dei prezzi degli ultimi anni. Il consiglio per chi sta per cambiare le caldaie usufruendo ancora del 110 % o di altri bonus, è quella di installare sistemi di riscaldamento a pompe di calore. Sono più efficienti e permettono anche di usufruire di incentivi". A sottolinearlo è Andrea Bernardi capo categoria degli impiantisti ed installatori per l’Associazione Artigiani e Piccola Impresa Città della Riviera del Brenta e il segretario dell’ Associazione Giorgio Chinellato. Iscritte all’Associazione
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Scade il 20 ottobre 2023, la possibilità per le micro e piccole medie imprese di accedere ai contributi a fondo perduto per finanziare i propri progetti di investimento nelle tecnologie abilitanti 4.0. Al bando in oggetto, possono accedere anche le grandi imprese, ma solo se aggregate in partenariato a MPMI. I contributi potranno essere sino ad un massimo del 70% per progetti di ricerca industriale di una micro-piccola impresa mentre per una grande impresa saranno al 50%. Il tetto massimo per ciascun progetto è fissato a 400 mila euro.
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I soggetti che entro il 30 giugno 2023, non hanno presentato la dichiarazione IMU, hanno la possibilità entro il 28 settembre 2023, di avviare il ravvedimento per l’omessa dichiarazione relativa agli anni 2021 e 2022. Il ravvedimento in oggetto, consentirà di ridurre la sanzione di 1/10. Si sottolinea che oltre il 28 settembre non sarà più possibile evitare la sanzione anche in caso di invio della stessa, poiché le dichiarazioni presentate oltre 90 giorni dal termine si considerano a tutti gli effetti omesse.
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Il 13 settembre scorso, è’ stato approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati, il decreto per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. Il testo prevede la fruizione di CIGO e CISOA mediante deroghe temporanee per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria chiesti dalle imprese del settore edile, lapideo ed escavazioni, per sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa. Integrazioni salariali previste anche ai lavoratori dipendenti agricoli a tempo indeterminato nei casi di ridotta attività a causa di intemperie stagionali.
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L’Agenzia delle Entrate in risposta ad un interpello dell’11 settembre scorso, ha pubblicato una nota riferita al diritto della detrazione e controvalore effettivo della prestazione di servizi, in ambito IVA. L'articolo 168 della direttiva 2006/112/CEE infatti, permette ad un soggetto passivo di detrarre l'IVA dovuta o assolta. A seguito di questo, è chiaro che il diritto a detrazione dell'imposta riguarda sia l'IVA versata, sia l'IVA dovuta, vale a dire quella che deve essere ancora pagata. Ne consegue ovviamente che il solo possesso della fattura non legittima il diritto a detrazione dell'IVA la quale deve essere sempre coerente con l'operazione economica.
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Alcuni CCNL di settore, permettono a chi studia e lavora, di poter frequentare percorsi formativi e sostenere le relative prove d'esame. I requisiti necessari per poter fruire di tale opportunità, sono essenzialmente l’iscrizione e frequenza di un corso di studio, la regolarità del corso frequentato e l’abilitazione dell’istituto formativo al rilascio di titoli di studio con valore legale. I relativi oneri in ambito aziendale dei lavoratori studenti sono a carico dei datori di lavoro i quali possono però regolare le modalità e i tempi di gestione delle richieste. Ai permessi e congedi fruibili che il lavoratore può richiedere, si può aggiungere anche l’anticipazione del TFR e una serie di altri diritti sempre all’interno di ciò che è definito dalle normative vigenti come “diritto allo studio”.
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La legge delega di riforma fiscale (legge n. 111/2023) si pone tra gli obiettivi, quello di ridurre l’IRPEF tenendo in considerazione da subito la progressività del carico fiscale per poi arrivare all'aliquota unica. Il risultato perseguito si conseguirà attraverso una revisione generale della normativa, tenendo appunto conto del principio della progressività e della riclassificazione delle deduzioni dalla base imponibile basate sui scaglioni di reddito e relative aliquote. Sempre su questa linea, sono altresì importanti la ridefinizione delle detrazioni lorde e dei crediti d'imposta.
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