Abolito il sistema del click day per accedere ai fondi. Il presidente Mazzocca: “Occasione importante per le aziende che presenteranno i progetti migliori”. La Confartigianato Metropolitana lavorerà in sinergia con gli Ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri e Periti Industriali) per aiutare le imprese a realizzare i progetti di miglioria.
La Confartigianato Imprese città Metropolitana scende in campo per aiutare gli imprenditori veneziani ad investire i 12 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione con i fondi POR FESR 2014-2020, recentemente attivati via bando e dedicato alle piccole e medie imprese venete per incentivare il contenimento della spesa energetica, limitare l’inquinamento e le emissioni in atmosfera, utilizzando in azienda anche le fonti rinnovabili.
“Si tratta di un bando importantissimo, fondamentale per la rivoluzione ecocompatibile delle aziende – dice il presidente della Confartigianato Salvatore Mazzocca – Inoltre il bando da’ pieno supporto anche alla competitività, finanziando gli investimenti fatti in macchinari, ricerca e innovazione”. Per questo la Confartigianato Metropolitana si è già strutturata, e contattando gli Ordini professionali (Architetti, Ingegneri, Geometri e Periti Industriali) è a disposizione delle imprese per fornire i nominativi dei professionisti abilitati agli interventi finanziabili e per tutte le informazioni e l’assistenza necessari.
“Tutti gli interventi – spiega il segretario della Confartigianato Giorgio Gagliardi – potranno essere cumulabili con gli incentivi di natura fiscale già esistenti, quali il super e l’iper ammortamenti”. Ad essere finanziati saranno tutti i lavori che eseguiti globalmente porteranno ad un efficientamento energetico pari almeno al 9%; ovvero interventi strutturali di ammodernamento degli immobili (come porte, finestre o coibentazioni della sede aziendale) ma anche migliorie nei processi produttivi con nuovi e più efficienti macchinari o l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il contributo massimo previsto dal Bando per ogni singola azienda è di 150.000 euro nel caso di una spesa rendicontata e ammessa pari o superiore a 500.000 euro, mentre il contributo minimo sarà di 30.000 per una spesa pari a 100.000 euro e le spese saranno cumulabili, ovvero si potranno sommare quelle affrontate per tutte le migliorie, dalle finestre ai macchinari.
“La novità epocale di questo bando – conclude Mazzocca – è anche nell’abolizione del famigerato click day, visto che il bando prevede la valutazione e la messa in graduatoria dei progetti presentati, premiando quelli che con il minor costo raggiungano il miglior risultato in termini di efficienza e non chi arriva prima alla “prenotazione”. Una novità per noi fondamentale, che premia una richiesta avanzata da tempo anche dalla nostra organizzazione; per distribuire fondi e denari bisogna premiare la qualità dei progetti, e non la velocità d’accaparrarsi i fondi con il computer”.