Le Commissioni Giustizia ed Attività Produttive della Camera hanno approvato il parere con osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui alla direttiva 94/11/CE concernente l’etichettatura dei materiali usati nelle principali componenti delle calzature destinate alla vendita al consumatore e al regolamento (UE) n. 1007/2011 relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all’etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili (Atto n. 433). Il provvedimento, adottato in attuazione della legge di delegazione europea del 2014, e’ teso ad introdurre nel nostro ordinamento sanzioni penali ed amministrative per le violazioni di obblighi contenuti in direttive europee attuate in via regolamentare. Confartigianato nelle scorse settimane ha inviato all’attenzione delle Commissioni un documento (v. Audizioni) nel quale sono state evidenziate
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Al via il conto alla rovescia per l’entrata in vigore della Disciplina dell'indicazione obbligatoria nell'etichetta della sede e dell'indirizzo dello stabilimento di produzione o, se diverso, di confezionamento dei prodotti alimentari. Provvedimento che si applicherà ai prodotti alimentari preimballati destinati al consumatore finale o alle collettività. Dopo la pubblicazione del 7 ottobre scorso in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo 15 settembre 2017 n. 145, il prossimo 22 ottobre entrerà in vigore. Da quel momento scatteranno i 180 giorni di periodo transitorio che porteranno alla vera operatività il 5 aprile 2018. In questo lasso di tempo, gli alimenti potranno essere immessi sul mercato o etichettati senza dover indicare la sede di produzione e potranno essere commercializzati anche dopo, fino all'esaurimento delle scorte. “Portiamo a casa un successo
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Gli orafi artigiani non ci stanno ad essere confusi con i ‘compro oro’. Per loro la compravendita di metalli preziosi usati avviene solo occasionalmente e in maniera marginale. Assurdo e inaccettabile, quindi, che debbano rispettare le nuove norme in vigore da luglio che regolano l’attività dei ‘compro oro’ e che sono state volute per combattere pratiche illegali e rischi di riciclaggio. Durante il dibattito parlamentare che ha preceduto l’emanazione del decreto, il Presidente di Confartigianato Orafi, Andrea Boldi, è intervenuto alla Camera e al Senato proprio per chiedere sì regole che disciplinassero i compro oro, ma senza caricare di nuova burocrazia e di nuovi costi gli orafi artigiani. Niente da fare, la legge ora c’è e impone ai laboratori artigiani una serie di costi e
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La Legge 4 agosto 2017, n. 124 – “Legge annuale per il mercato e la concorrenza.” (17G00140) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14.8.2017 ed è entrata in vigore il 29.8.2017. “Proprio la prima parte del DDL -spiega Silvano Fogarollo leader dei carrozzieri di Confartigianato Imprese Veneto- , riguarda la modifica del Codice delle Assicurazioni, il settore RC auto e il lavoro dei carrozzieri. Con un risultato per certi versi sorprendente. Per una volta, “Davide ha sconfitto Golia”. Cioè i carrozieri e gli automobilisti, hanno prevalso sul “potere forte” delle imprese di assicurazione, capaci, in più occasioni, di “condizionare” le decisioni politiche in loro favore, spesso a discapito dei “consumatori”. Per ben 2 volte infatti, prima del 2015, il Governo, attraverso lo
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