Unatras, l’Unione nazionale delle Associazioni dell’autotrasporto merci, della quale fa parte Confartigianato Trasporti rappresentata dal Presidente provinciale trasporti Nazzareno Ortoncelli e dal Vicepresidente Mauro Daneluzzi, ha proclamato lo stato di agitazione del settore trasporto merci c/t.
Unatras riscontra che non sono state rese ancora spendibili le risorse stanziate a favore del settore, a fronte dei sacrifici sopportati dall’autotrasporto costretto a rinunciare ad una buona parte del recupero delle accise. Nel frattempo, la concorrenza delle aziende internazionali e i problemi strutturali del settore costringono migliaia di imprese alla chiusura.
Il Comitato Esecutivo di Unatras, riunitosi a Roma, ha pertanto deciso lo stato di agitazione e riconvocherà una riunione il prossimo 16 maggio per valutare tutte le iniziative utili a tutela della categoria, non escludendo la proclamazione del fermo dei servizi di autotrasporto.
Una presa di posizione che coincide, tra l’altro, con le crescenti preoccupazioni relative ai possibili danni, non solo per l’autotrasporto, ma per l’intero sistema economico del nostro Paese, che potrebbero venire causati dall’innalzamento del cosiddetto “muro” frontaliero al valico del Brennero, da parte dell’Austria.